Siamo andati in tanti l’altra sera al consiglio comunale, convinti di assistere ad una lunga disputa sulla validità del consiglio comunale del 27/10/2018 quello delle onorificenze, per intenderci. Le due parti hanno recitato il copione che avevano preparato, alla fine si è votato ed approvata a maggioranza una delibera di maggioranza che riconfermava quanto deliberata nel consiglio contestato. Interessanti alcune schermaglie tra la minoranza ed il vicesindaco Pinelli, probabilmente autorizzato a parlare in corso d’opera ma certamente non colto impreparato perché è stato l’unico in grado di formulare specifiche argomentazioni a suffragio della tesi della maggioranza.
C’erano poi due argomenti che stuzzicavano la curiosità dei presenti: le dimissioni di Mario Cataldo e la rinuncia alla delega all’ecologia da parte del consigliere Pierluigi Landolfi.
Sulle dimissioni di Cataldo non era previsto alcun intervento perché l’iter delle dimissioni non ancora si era concluso ma neanche il suo capogruppo Carmine Corbisiero ha ritenuto opportuno fare qualche dichiarazione, forse anche perché neanche lui è a conoscenza delle reali motivazioni che hanno ispirto le dimissioni di Cataldo.
Per quanto riguarda il consigliere Pierluigi Landolfi si è verificata una situazione che definire grottesca sarebbe riduttiva.. Si era nel pieno di una relazione del sindaco relatore, allorchè lui stesso ha ritenuto di fare una precisazione sulla vicenda della rinuncia della delega da parte del consigliere Landolfi. Dopo aver pronunciato gli elogi di prammatica verso di chi si dimette da un incarico, il sindaco ha spiegato che in effetti quella di Landolfi non è una rinuncia personale, si tratta invece, sono sempre le parole del sindaco, di una decisione collegiale condivisa da tutta la giunta che ha deciso di distribuire il carico di responsabilità di questo incarico tra tutti i membri della giunta, compreso il sindaco.
Ha proseguito il suo intervento preannunciando tutta una serie di iniziative che dovrebbero riportare il settore dello smaltimento ad un nuovo livello di efficienza di cui tutti ne beneficieranno anche dal punto di vista economico. E’ a questo punto che chiede la parola lo stesso Landolfi il quale condivide la esposizione del sindaco e conferma che ci troveremo di fronte ad una operazione che darà ottimi risultati e che lui è pronto a garantire il suo appoggio incondizionato.
Con uno scatto felino chiede la parola la consigliera di minoranza Rosaria Pentella che, rivolta a Landolfi gli contesta l’incoerenza tra la sua dichiarata disponibilità a partecipare attivamente alla realizzazione dell’annunciato programma di rilancio del settore ecologia e le motivazioni che lo hanno spinto alla rinuncia cioè la mancata collaborazione all’interno della Giunta. Landolfi respinge l’insinuazione della Pentella e le chiede di riferire dove ha appreso queste sue affermazioni. La Pentella tira fuori la copia di un articolo di giornale e comincia a leggere:” E’ in questa complessa situazione che si è verificato il colpo di scena: Il consigliere delegato Pierluigi Landolfi prende carta e penna e protocolla la sua rinuncia indirizzata al Sindaco con cui ha inteso formalizzare la decisione di rimettere nelle sue mani la delega alla guida del settore ambiente. In un breve passaggio contenuto nella lettera di rinuncia, spiega che, in previsione del pensionamento dell’attuale Capo Ufficio Ecologia il dott. Palumbo, si sarebbe aspettato che la Giunta deliberasse di affiancare una risorsa presso l’ufficio del dott. Palumbo per un opportuno addestramento prima del previsto subentro”.
Landolfi ed il sindaco chiedono alla Pentella dove ha attinto queste informazioni e la Pentella riferisce testualmente: “Da un articolo del giornale online Il Messggio” Landolfi si precipita a smentire tutto e esprime un giudizio poco lusinghiero sull’attività giornalistica.
Noi eravamo presenti in aula insieme ad una trentina di cittadini che hanno assistito fino al termine
A rifletterci bene, su di un solo argomento, non all’ordine del giorno, la maggioranza ha ritenuto di trattare un argomento che probabilmente doveva servire per sanare dei dissidi interni creatisi o manifestatisi proprio a causa della rinuncia alla delega del consigliere Landolfi. Riepilogando ma non in modo esaustivo:
- Il sindaco ha affermato che Landolfi non ha rimesso singolarmente la delega ma la decisione è stata una decisione condivisa con tutta la giunta
- Landolfi smentisce la ricostruzione fatta dal giornale sul vero motivo delle sue dimissioni
- Landolfi conferma che la decisione della rinuncia è stata collegiale
- Landolfi non conferma che ha presentato la rinuncia della delega con una lettera personale a mezzo protocollo comunale
Praticamente in un giorno hanno convinto il giovane Landolfi a fare retromarcia, a condividere una ricostruzione tutta inventata e naturalmente, tutto questo ci sta in politica ma non è eticamente corretto addebitare all’informazione la responsabilità di aver diffuso notizie non vere e fuorvianti. Praticamente dei bugiardi.
Noi non siamo bugiardi, perché non abbiamo alcun interesse ne politico, ne economico e ne personale di alcuna natura, in una parola siamo delle persone libere e perbene perché intellettualmente oneste, noi facciamo informazione solo ed esclusivamente a vantaggio dei nostri concittadini, ci teniamo dunque alla nostra credibilità ed è per questo motivo che a difesa della nostra immagine di uomini e giornalisti, il prossimo articolo sull’argomento sarà concentrato solo ed esclusivamente per dimostrare che i bugiardi non scrivono su il Messaggio