Come una doccia gelata è stata la rinuncia di Tommaso De Simone a candidato Sindaco per conto PD alle prossime elezioni comunali. Tutto faceva pensare che questa sera, in occasione di un appuntamento scelto proprio dal candidato De Simone investito dalla Segreteria del partito, avrebbe sciolto la riserva in senso positivo, quando eccoti il colpo di scena : Sono spiacente ma gli organismi dell’ente Camerale mi hanno chiesto di restare perché c’è bisogno di me. Un mio allontanamento potrebbe compromettere addirittura la permanenza della Camera di Commercio di Caserta.
Queste più o meno le motivazioni portate da De Simone al direttivo PD che naturalmente non si aspettava una simile conclusione. Proprio l’investitura ufficiosa ricevuta la scorsa settimana dai vertici del partito davanti ad oltre una trentina di iscritti e simpatizzanti faceva ipotizzare una conclusione diversa. Infatti questa mattina, a qualcuno che ci chiedeva un parere su come sarebbero andate le cose questa sera, abbiamo semplicemente ricordato che appena una settimana fa De Simone aveva parlato di un progetto che avrebbe voluto illustrare al partito e che avrebbe volentieri portato avanti con uomini seri e capaci e che si riservava di entrare nel merito proprio questa sera. Ipotizzavamo quindi la presenza del De Simone ma non avremmo mai pensato ad una conclusione simile.
Cosa dire, come interpretare questi cambi di scena? La rinuncia di De Simone è un vero smacco per il partito del segretario Adriano De Monaco e del suo gruppo di riferimento. Non lo ammetteranno mai anzi se la prenderanno con il nostro giornale che ha il torto di dire la verità quella che ci viene raccontata da chi forse non si riconosce in questo modo di fare politica. Come comunicare questa risposta negativa ai nostri elettori? Qualcuno ha suggerito di fare un comunicato stampa così non si sarebbe affidata la comunicazione alla interpretazione del giornalista di turno, ma l’idea che questo comunicato poteva essere affidato anche al nostro giornale è stata accolta da una sciocca e stupida ironia: ”E già, diamo il comunicato stampa al Corriere della Sera o al Messaggero o agli altri organi di informazione nazionale?” No egregio cretino, lo avreste consegnato solo al piccolo (riferito ai mezzi ed alle risorse disponibili) giornale locale che da venti anni non la fa buona a nessuno, assumendosi anche un insolito ruolo di oppositore dell’attuale amministrazione per le cose che voi, come partito, avreste dovuto contestare ed invece vi siete beati nel silenzio del nulla in questi cinque anni risvegliando le vostre assopite membra solo in prossimità di questo serio e vitale appuntamento amministrativo. Abbiamo dato voce a tutti, compreso il vostro gruppo giovanile ora tenuto ingiustificatamente in disparte, e tutti hanno potuto esprimere le loro libere opinioni, certo mancano quelle dei vostri vecchi soloni che ora invece di chiedersi come sia stato possibile un simile smacco, si preoccupano di come e se dare informazione ai cittadini senza coinvolgere l’unico organo di informazione locale. Tranquilli, continuate a comunicare attraverso i vostri ormai vecchi e stucchevoli parolai appostati agli angoli delle strade e dei bar, a loro agio nel loro patetico bla bla bla e poi non vi meravigliate se il vostro candidato vi sbatte la porta in faccia fornendovi però una giustificazione di classico stile democristiano.
Non sapete come giustificare il rifiuto di De Simone ed allora preferite il silenzio e pretendereste che anche noi dovremmo seguirvi su questa strada. Vi sbagliate, abbiamo raccontato la verità su quello che si è verificato nel vostro partito, utilizzando le informazioni che altre persone libere hanno ritenuto di fornirci e le abbiamo affidate alla valutazione dei nostri lettori, molti dei quali anche vostri elettori o ex. Saranno loro a decidere ed a giudicarvi, a noi solo la responsabilità di informare