Era stato fissato per il 10 u.s. l’incontro tra i rappresentanti Regionali e quelli dell’Amministrazione Comunale di Teano, richiesto dal Sindaco per fare il punto sulla spinosa questione della richiesta di insediamento di un deposito di rifiuti nocivi e non da parte della Società GESIA S.p.A..
Come già è a conoscenza dei nostri lettori, sulla vicenda si è già espresso il TAR della Campania annullando il provvedimento regionale che vietava l’insediamento del deposito respingendo di fatto la richiesta della GESIA. Ora l’iter autorizzativo parte di nuovo ed i rappresentanti delle due parti a confronto dovranno utilizzare tutti gli elementi a loro disposizione per l’affermazione delle proprie ragioni.
Per il Comune di Teano va sottolineato che questa volta l’Amministrazione Comunale non si è fatta prendere di sorpresa e tempestivamente ha chiesto ed ottenuto un incontro con i rappresentanti regionali al fine di esporre le sacrosante ragioni delle popolazioni del territorio contro una ipotesi che confligerebbe e non poco, con la vocazione naturalistica della zona interessata.
All’incontro realizzato appunto il 10 gennaio scorso, presso gli uffici regionali, hanno partecipato, per l’Ente regione, il presidente della Commissione On.Gennaro Oliviero e due funzionari del settore, per il Comune di Teano il Sindaco ing. Nicola Di Benedetto, la vice sindaco avv. Eloisa Monteforte, il delegato all’ambiente avv. Carlo Barra, i consiglieri comunali il dr. Valerio Toscano, l’avv. Nella Lonardo e il responsabile dell’area tecnica comunale ing. Tommaso Compagnone ma non poteva mancare la tenacia e la determinazione del Comitato NOIMP rappresentato dal Presidente Caparco e dall’ing. Cinzia Compagnone.
Squadra compatta e idee chiare da parte della delegazione teanese. Ci sono tutti gli elementi per confermare l’irrealizzabilità di un progetto come quello proposto dalla GESIA e per riaffermarlo il Sindaco ha informato che, nei prossimi giorni, sottoporrà all’approvazione del Consiglio Comunale una proposta di modifica del regolamento edilizio per riaffermare che all’interno del territorio non si vogliono insediamenti di attività come quelle previste nel progetto della GESIA S.p.A.
I rappresentanti regionali, politici e tecnici, si sono mostrati attenti ed interessati a comprendere le ragioni di una intera comunità e se la volontà di un popolo ha ancora la forza per essere ascoltata, riteniamo che il confronto vada pure avanti ma non si trascurino gli unici e legittimi interessi che coincidono con la tutela della difesa della salubrità ambientale e dunque delle popolazioni residenti.