La notte del silenzio elettorale è quasi magica come una notte dell’Epifania come la Veglia pasquale come la notte del Fuoco di Sant’Antonio Abate come la notte di San Lorenzo trapunta da scie di stelle. Dovrebbe essere una notte meditativa riflessiva cognitiva. In effetti non lo è .. di fatto può arrivare persino a essere convulsa si tirano fuori gli ultimi assi dalla manica è una notte che può modificare l’assetto può cambiare le carte in tavola può fare di un perdente è. un vincente e viceversa. Si dimentica persino il Borgo Antico si perde di vista la prospettiva essenziale si oblitera il Genius Loci sempre vicino sempre desto sempre attento. Lo spirito del luogo immateriale all’ essenza stessa della storia della memoria.. la linfa vitale il tessuto connettivo delle azioni passate presenti e future. Se si tenesse conto del Genius Loci cui i romani e gli antichi popoli italiciin genere tributavano una somma venerazione le cose troverebbero il loro assetto naturale . La loro giusta e onesta collocazione. I dibenedettini ormai in disarmo parlerebbero di trasparenza ad oltranza. Alle volte il Genius Loci poteva essere identificato in un’antichissima ancestrale divinità tipo Marika la dea della foce del Garigliano la dea degli Ausoni.. i popoli delle Fonti le genti delle Sorgenti che si riunivano periodicamente in un luogo occulto e lontano dagli schiamazzi per tessere alleanze scambi commerciali assetti bellici venti di frontiere
È in una sera come questa che si costruisce il destino il futuro della città-stato nel caso delle antiche genti italiche che popolavano la nostra fertile terra. È un concetto difficile da assimilare. È una categoria intellettiva ostica dall’ essere compresa. Eppure gli antichi ne tenevano grande considerazione portandola ad un livello molto più elevato e a una considerazione Mistica e mitica di gran lunga superiore agli dei comunemente considerati non dissimili dagli umani con i loro difetti la loro follia la loro simpatia la loro fragilità. In questa notte sospesa tra magia e mito si consuma Il destino di un popolo e il Genius Loci sta lì immutabile persino irridente in perfetta conoscenza del futuro. L’importanza della cosa non è marginale per il Genius Loci qualcuno riesce. a coglierne l’importanza. E quel qualcuno sarà il vincente del domani arbitro estremo del bene e del male. La gazzarra l’ansia per l’accaparramento di un vostro voto è marginale persino ridicola. Auguriamo Noi del giornale buon voto a tutti i Teanesi auguriamo a tutti i competitori elettorali la qualità del discernimento auguriamo ai dibenedettini uscenti serenità e quell’ aplomb che è loro mancato per essere davvero quell’ opportunità sfumata..per sempre. Auguriamo alle altre due liste maggiore audacia propositiva cui non guasta essere accompagnata da signorile distensione e da quel garbo che è il segreto del successo che è il sale della terra. Il Genius Loci farà sentire ancora una volta la sua cristallina sonora risata tra boschi e sorgenti consapevole che il futuro appartiene a chi sa osare che l’opportunità è una categoria scivolosa dove si infrangono e si esauriscono le ambizioni e le velleità degli sciocchi.
Giulio De Monaco