Più passano i giorni, e più mi convinco che il vero virus siamo noi. Si badi, non è mia intenzione minimizzare la preoccupazione che ciascuno di noi ha nei confronti del Covid. Vorrei soltanto farvi analizzare la questione da un altro punto di vista.
Vengo al dunque.
Ci chiedono di osservare delle elementari regole igienico-sanitarie per contrastare il contagio. Dibattiti su dibattiti, spot pubblicitari con personaggi più o meno famosi, che ci invitano ad igienizzare le mani; osservare una distanza sociale di non meno di un metro; contattare il medico nel caso di temperatura corporea superiore ai 37.5°.
Ebbene, mi son chiesto dove sia la novità.
Ma scusate, prima del Covid, le mani non ve le lavavate? Sfido chi, al rientro a casa dal lavoro o dalla spesa, non ha mai utilizzato un disinfettante, dopo una sana insaponata.
Ed il distanziamento sociale?
Quando salivate su un bus affollato o in metropolitana, come vi comportavate nei confronti di quei compagni di viaggio identificati quali “indiani della tribù di scella pezzata” ? Si avete capito bene, quelli all’aroma del “ma che mi lavo a fare, tanto poi sudo lo stesso”! Ci restavate incollati o facevate di tutto per stare a tre metri di distanza? Altro che un metro del Covid !!!
E la temperatura?
Chi di voi non aspettava un 37.5°, magari di domenica sera/lunedì mattina, per non andare a scuola/lavoro?
“Sindrome influenzale. Tre giorni di riposo, sc”. Era questa l’inconfutabile diagnosi. Che poi l’ho capito dopo, che quell’ “sc” stava per: SALVO COMPLICAZIONI; complicazioni, che puntuali alla scadenza del terzo giorno, in previsione del rientro a lavoro, arrivavano. E volevano dire altri giorni di riposo. Una tecnica operata da tanti per evitare alla grande le visite fiscali. È inutile ridere sotto i baffi, vi vedo. Quanti di voi non l’hanno fatto?
Tachipirina nel caso la temperatura superi i 38°, era la raccomandazione classica del medico.
E quale mamma, appurata l’alterazione termica del proprio figlio non lo mandava a scuola? “Bell’ ‘e mammà, dove vuoi andare? Resta a letto sotto le coperte, che mammà ti prepara una bella zuppa di latte. A pranzo poi ti faccio un brodino ed una bella fetta di arrosto”. Neanche fosse tornato da una lunga guerra deperito come una mazza di scopa. Ma si sa, la mamma è sempre la mamma. E per lei “‘e figl, so piezz ‘e core”.
L’amuchina è sempre esistita. Taluni l’hanno scoperta solo grazie al Covid. Tal altri invece, hanno imparato a lavarsi le mani solo grazie a Barbara D’Urso. Ma di che cosa vogliamo parlare?
Ma perché mai dobbiamo aspettare che ci sia l’ordinanza, che ci dica cosa fare?
Perché mai dobbiamo attendere che il Robin Hood di turno, scenda da cavallo e come ogni buon sceriffo faccia rispettare la legge?
Forse abbiamo perso il lume della ragione e del buon senso. Ecco, basterebbe un pizzico di buon senso, per vivere più tranquilli e nel totale rispetto delle regole. Ma non sarà mai così. Inutile illudersi. Continueremo ad inseguire un vaccino, che forse non servirà a nulla, se non ad ingrassare le tasche dei potenti.
Probabilmente ci chiederanno di installare “spintaneamente” l’app IMMUNI, di cui si è persa ogni traccia. Ops, pardon, spontaneamente! Ma la casta è casta, si sa, e chi ha investito deve rientrare con i costi. Il business, è business.
Per avere il nome dei deputati che hanno beneficiato del bonus dei 600 eur/mese, addirittura è intervenuto il Garante a sancire che fare i nomi, non viola la privacy di nessuno. Nel frattempo c’è gente che attende lo stesso bonus o la cig da tempo immemore, e non sa dove andare a sbattere la testa per mangiare e soddisfare le esigenze quotidiane di una famiglia: VERGOGNA!!
Sull’onda del Covid, si sono realizzati posti in rianimazione a dismisura in ogni dove. Poi, però, ci concediamo il lusso di avere l’ospedale sidicino fermo al palo da tempo.
Quello che normalmente si faceva in un anno, lo si è fatto in un mese. Il business delle mascherine, dei disinfettanti e dei sanificatori ( sanificatori e non santificatori, come troppo spesso si legge. E non certo per colpa del T9) è aumentato come non mai. Abbiamo imparato che esiste lo smart working. In altre nazioni lo fanno già da anni.
E tutto questo è accaduto o accade, mentre ad Amatrice e dintorni stanno ancora aspettando la ricostruzione. Ma non fa audience. Non fa notizia.
Per leggere questo articolo, avete impiegato più o meno tre minuti.
Sapete che nel mondo, ogni giorno, 7.000 bambini sotto i cinque anni, muoiono per cause legate alla malnutrizione?
Cinque ogni minuto.
Ecco, fate due conti!! ……il vero virus, siamo noi.
FeudoDiViaAnfiteatro, Agosto MMXX
Luciano Passariello