TEANO. Uffici comunali e amministratori pubblici in fibrillazione al comune di Teano. Da ieri mattina si sono insediati gli ispettori del Ministero dell’economia e delle finanze. Anzi, un ispettore, ha già provveduto a trovare alloggio a Teano dove resterà per almeno un mese facendo di palazzo San Francesco la sua seconda casa. Prima tappa obbligata: la segreteria con in testa la nuova responsabile Giovanna Olivadese che da appena una settimana ha preso il posto della collega ex segretaria (reggente negli ultimi cinque anni e più), Patrizia Cinquanta. Dopo la presentazione presso la stanza del nuovo sindaco, Alfredo D’Andrea, è subito iniziato il lavoro ispettivo. É stata «congelata» la scena fissando su idonei supporti digitali la posizione della maggior parte del materiale cartaceo e dei faldoni che raccolgono gli atti. Ma di certo sull’azione che porterà avanti il Mef c’è, per adesso, solo l’arco temporale d’interesse che va dal 2013 al 2017. Non servono calcoli per capire che sotto la lente d’ingrandimento sono finiti i registri protocollari e ogni altro elenco cronologico relativo agli ultimi cinque anni di gestione amministrativa. Riguarda, quindi, la passata amministrazione retta dall’ex sindaco Nicola Di Benedetto; non rieletto alle ultime elezioni locali. Sotto analisi finiranno i bilanci degli ultimi cinque anni, gli appalti di ogni tipo e quindi anche quelli catalogati come «lavori urgenti» o di «somma urgenza», i nomi delle ditte e dei fiduciari, gli interventi sulle opere pubbliche, gli incarichi, le consulenze di esperti e professionisti esterni. Non ci sono dubbi: il caso è quello di comune passato ai raggi x. Sullo sfondo dell’arrivo del Maf a Teano si ritiene che possano esserci parecchi elementi di spinta: gli esposti presso Corte dei Conti, procura della Repubblica e Guardia di finanza elaborati dalle forze politiche locali nel passato quinquennio oppure, addirittura, l’esatto opposto: ossia una specifica richiesta dell’ex sindaco sulle indennità di responsabilità elargite con dei calcoli consolidati ai dipendenti comunali. L’attesa è per le risultanze,con fatti, nomi e responsabilità, che il Mef consegnerà a chiusura indagini.
ELIO ZANNI
( da IL MATTINO)