Bene, anzi benissimo ha fatto ieri sera il Consiglio Comunale, per aver ricordato le vittime delle foibe, che tra il 1943 ed il 1947 trovarono la morte nelle cavità carsiche della Venezia-Giulia e la Dalmazia.
A suggerire l’idea è stato il consigliere Fabiano Cirelli che, autorizzato dal convinto Presidente Carlo Giorgio, ha letto una riflessione sui tragici eventi che caratterizzarono quel dopoguerra e, per avvalorare il significato universale di tale ricorrenza, ha voluto ricordare un passaggio del messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il quale ha ricordato il pensiero di un grande storico che ha affermato "che più di parlare di memoria comune, il problema è piuttosto quello del rispetto delle diverse memorie".
Ne è seguito un minuto di silenzio rispettato anche dal numeroso pubblico presente.
AG