Riceviamo e pubblichiamo la Lettera di un Cittadino senza commentarla lasciando a chi di dovere l’onere di una eventuale risposta.
La Redazione
I contagi nel nostro comune stanno aumentando sempre più. Altro che comune covid free, in questa seconda fase abbiamo assistito ad una gestione diversa dell’emergenza. Spesso il Sindaco invita i cittadini a rispettare le regole ma quali regole si chiedono in tanti. Non ci sono controlli, mancano disposizioni e quindi ordinanze sindacali a chiarimento dei vari dpcm. Chi controlla che Nei negozi venga rilevata la temperatura ai clienti o rispettato il limite imposto per gli ingressi? Da quanto tempo non viene fatta la sanificazione delle strade? Quali sono le misure adottate nella casa comunale? Si entra e si esce indisturbati, in alcuni orari si accede al comune senza che venga rilevata la temperatura. Basta accedere dal parcheggio e nessuno ti prova la febbre. Addirittura nei giorni di zona rossa si è consentito che fossero presenti gli stagisti. Non ci sono più ordinanze che regolano l’ingresso al pubblico a tutela degli stessi cittadini e dei dipendenti. Vogliamo parlare del mercato? Un mercato che si è svolto più di una volta senza norme di sicurezza. Sono sparite le corsie in via mercato, non si è in grado di effettuare la misurazione della temperatura dai vari accessi all’area interessata dal mercato. Una grande differenza tra la gestione della prima fase dell’emergenza, dove venivano adottate queste misure, e questa seconda fase. Nella prima fase c’era una maggiore attenzione su tutto. Il sindaco curava in modo impeccabile tutta la parte sanitaria perché poteva stare tranquillo sapendo che l’ex vice sindaco Sandro Pinelli, già consigliere all’epoca e quindi senza percepire alcuna indennità, curava tutta la parte burocratica e amministrativa della gestione dell’emergenza lavorando giorno e notte. Anche nei festivi era presente al comune producendo atti, ordinanze e tutto quanto possibile per fronteggiare l’emergenza. Un lavoro, quello di Pinelli, che ha permesso al Sindaco di dedicarsi alla parte medica e di poter dire a tutti i giornali che Teano era un comune covid free. Oggi una gestione diversa, poca informazione, quasi nessun controllo e i contagi avanzano e le misure per tamponare la situazione scarseggiano. Allora prima di invocare il rispetto delle regole facciamole le regole e soprattutto facciamo i controlli. Purtroppo si deve constatare che nonostante il periodo emergenziale hanno prevalso le divisioni all’interno dell’amministrazione e la messa alla porta di chi lavorava nell’ interesse del paese, scelte queste che oggi pagano i cittadini.
Lettera Firmata