Vuoi venire domani sul Monte S.Nicola a Pietravairano? L’invito è stato di mio fratello. “A fare cosa? “Ad assistere alla celebrazione dell’eucarestia officiata dal Vescovo Arturo Aiello” A che ora? “Alle 5,30. Però ti avverto che dal paese alto e fino al Teatro romano in cima al monte San Nicola, il percorso sarà a piedi”
“Mio fratello non sta bene”, è stata la mia prima reazione.
“Ma comm te ne tene. Io non vado solitamente a messa a parte nei giorni comandati e tu mi vuoi portare a Messa alle 5,30 del mattino, su di un monte da raggiungere a piedi?”.
“Ma tu ci sei mai stato sul Monte San Nicola a visitare il Teatro romano ristrutturato?” No” e lui mi ha tirato fuori il cellulare e mi ha fatto vedere la foto che pubblichiamo nel titolo. Conclusione.
Alle 5,15 di questa mattina mio fratello si è presentato con la sua auto ed io ero già pronto ad attenderlo. Senza dire una parola, ancora morti di sonno, siamo arrivati a Pietravairano e ci siamo diretti fino all’incrocio con il sentiero che porta sul monte, da affrontare a piedi.
Non volevo sfigurare e mi sono avviato spedito ma poi ho rallentato, non poco, parecchio. Mio fratello mi ha dato due bastoni che si usano per il Walking che mi sono stati di grande aiuto. Non eravamo soli, tante persone ci avevano già preceduto che salivano davanti a noi, molti erano anziani, pochi i giovani ( il Vescovo Aiello nella sua omelia li ha quantificati in circa il 3% del totale dei presenti).
Per me è stata dura anche perché non cammino da molto tempo però mi ha aiutato il fatto che non fumo più da oltre 15 anni (un avviso per i fumatori) e cosi dopo aver rotto il fiato ho dovuto solo preoccuparmi di non scivolare sulle pietre e sul brecciame del fondo sentiero. Cristo è salito con una croce sulle spalle sul monte Calvario ed io, senza croce e con due bastoni non sono capace di arrivare fino al Teatro romano di Pietravairano?
E così dopo circa un’ora siamo arrivati sull’agorà del Teatro romano dove c’erano ad attenderci già tante persone tra cui alcuni nostri concittadini, tra cui il dott. Carmine Corbisiero e consorte e poi don Luigi Migliozzi , il Vescovo Arturo Aiello che al suo arrivo, non aveva il fiatone ma un sorriso accattivante trasformatosi in smorfia di compassione quando mi ha visto ansimare.
Il Vescovo ha accelerato la cerimonia perché voleva sottrarci dai raggi del sole che cominciava a picchiare forte. Come omelia una profonda riflessione sui messaggi con i quali la Chiesa collega il mattino e la sera, messa tra tanti fedeli raccolti e partecipi di trascorrere una bella mattinata di pura contemplazione tra fede, natura e archeologia, allietati da un piccolo coro condotto da un bravo chitarrista. . Dimenticavo di segnalare che il Vescovo, quasi a volere smentire la tesi secondo cui egli sarebbe distante dai suoi fedeli, ha voluto raggiungere ognuno di noi, fin su i gradini più alti del teatro, per somministrarci l’eucarestia ( e non è stata una cosa facile).
Prima di salutarci, le pie suore ci hanno offerto un ottimo caffè e dell’acqua per dissetarci. Appena dopo ci siamo incamminati per il ritorno . La discesa è stata più dura della salita ma le bacchette di mio fratello sono state un ottimo aiuto per evitare di tornare in ambulanza e conservare magari un brutto ricordo di questa giornata.
Invece il ricordo sarà sempre molto piacevole perché ho conosciuto tra l’altro, anche il Sindaco di Pietravairano Francesco Zarone che orgogliosamente ci ha raccontato della testardaggine sua e della sua Amministrazione nel voler recuperare un sito archeologico di cui forse nessuno ne aveva compreso l’importanza, cosa che invece ha fatto qualche decennio fa, lo storico di Piedimonte Matese Nicola Lombardi. Tutto realizzato con i fondi Europei ai quali si tenterà di attingere anche per completare la ristrutturazione ed il recupero del Tempio sovrastante il Teatro. Un recupero per riproporre all’attenzione dell’intera nazione il grande patrimonio archeologico e culturale di cui dispone non solo Pietravairano ma l’intero Alto Casertano che ha tutte le potenzialità per stupire quanti invece vorrebbero solo denigrarci.
Sono previsti altri appuntamenti come quello di questa mattina, il prossimo sarà per Sabato prossimo a Statigliano, frazione di Roccaromana.
Un tuffo ( a 300 metri di altezza) nella fede e nella cultura archeologica. Eppure io non so nuotare.
Antonio Guttoriello