Non si aspettava certo di trascorrere ore di terrore con l’avvicinarsi dell’ultimo dell’anno. I programmi erano certamente diversi. Purtroppo l’altra notte c’è stato un fuori programma che sarà ricordato per molto tempo dall’anziana vedova DL, sessantacinquenne, che viveva da sola nella casa di Teano Scalo.
Era notte inoltrata, l’una e trenta circa, del ventinove dicembre scorso, quando la donna, era intenta a sistemare le ultime cose prima di andare a letto. Il piccolo televisore acceso trasmetteva le ultime notizie del telegiornale quando all’improvviso un rumore sospetto la fa sobbalzare. Proveniva dalla camera adiacente.
Giusto il tempo di abbassare il volume del televisore che fanno irruzione tre uomini incappucciati che, con tono minaccioso le impongono di consegnare tutti i soldi che aveva in casa, quelli incassati con la tredicesima della pensione. Ma l’anziana donna aveva con sé solo pochi euro forse 100 o 200. I malviventi non le credono e cominciano a strattonarla, le mollano anche qualche ceffone ma il risultato non può essere diverso. Effettivamente di soldi in casa non ce ne sono. La furia dei rapinatori si fa sempre più accesa e cominciano ad aprire furiosamente i mobili e gli armadi, quasi cercassero qualcosa di cui loro supponevano che la donna conservasse. Arraffano tutto quello che a loro parere può avere un valore ma il bottino non è quello che loro si aspettavano di trovare. La insultano e minacciano, in perfetto dialetto campano, certamente italiani e forse anche, almeno uno residente dalle nostre parti.
I tre, dopo alcune ore, durante le quali hanno letteralmente terrorizzato e picchiato la donna, si allontanano dalla porta principale, dopo essersi accertati di non fare brutti incontri.
Dai primi rilievi effettuati dai Carabinieri della locale stazione di Teano, risulterebbe che i tre malviventi si siano introdotti dopo aver divelto una finestra laterale che da direttamente nell’appartamento, ma sono altri gli elementi al vaglio degli investigatori come la necessità di incappucciarsi, ostinata ricerca di un malloppo che non c’era ed il linguaggio usato per intimidire la donna.
Ci sono buone possibilità che i Carabinieri riescano nei prossimi giorni ad individuare gli autori di questa brutta vicenda,dopo avere analizzato le impronte digitali lasciate un po’ ovunque all’interno dell’abitazione e consegnarli finalmente alla giustizia. Certo è che questo fatto di cronaca, in questi giorni di festa, suggerisce a tutti la massima attenzione nella custodia del proprio patrimonio che rappresenta, per questa banda di malviventi, una ghiotta occasione per realizzare i loro obiettivi criminali.
Severino Cipullo