Cerco di essere sempre contro tendenza e cerco sempre di parlare di cose utili. Ma il tema delle elezioni ha coinvolto anche me.
Con tutte le “insalate ricce e condite” che si stanno creando nelle ultime settimane, le dichiarazioni, i colpi di scena … Come potevo rimanere indifferente?
Anzi, vi dirò di più.
Signore e signori mi candido anche io. Ma non a sindaco. Come sindaco ho pensato al mio cane. Si sono candidati tutti, ma davvero tutti, in tutti i ruoli ed in tutte le cariche.
La mia non è un’idea originale, l’hanno già fatto in Canada, Felix il gatto candidato a sindaco, però ho fiducia nella coscienza della mia Keira e so che potrebbe farcela a guidare il paese.
Voglio essere sinceramente presuntuosa, molto. Voglio fare l’ ASSESSORE ALLA CULTURA. Di politica non capisco un’acca, ma di cultura …
Non parlo dei miei titoli, sono sempre stata dell’opinione che con i pezzi di carta ci si pulisce il deretano, (anche se avrei voluto usare il sinonimo che impazza su Il Messaggio on line da un po’ di tempo a questa parte), ma parlo di quello che potrei fare per Teano: far fare una bella figura al paese quando apro la bocca, senza “orrori” grammaticali e senza “ignorantità” pronunciate a raffica. Il resto è noia. Ma già questo non sarebbe poco. Credetemi. Poi, col fatto che parlo le lingue, potremmo fare anche tanti bei gemellaggi con tante città nel mondo. Mal Comune, mezzo gaudio. Magari non stiamo rovinati solo noi.
Facebook ormai è il social network per eccellenza scelto dai giovani. E anche dai politici. Infatti si sta diffondendo l’usanza di imbrattare la mia bacheca sociale con le loro cazzate (il Dizionario della Crusca non contiene tale Lemma, ma me lo concederete).
E così tra cani abbandonati, appelli di adozione, link contro il maltrattamento di animali e foto dei miei viaggi (alla faccia di chi non mi può vedere), ora compare una richiesta di amicizia, ora un saluto. Ormai mi dedicano più link i candidati che il mio fidanzato (amore, non essere geloso!).
Provo a spiegarvi una cosa: non è che riceverete il mio voto perché a marzo vi ricordate che esisto anche io.
Io esistevo anche a dicembre, quando col freddo e col gelo sono scesa in piazza a raccogliere fondi, tramite vendita di beneficenza di prodotti erboristici messi a disposizione gratis dall’Erboristeria Hibiscus di Melito e non sidicina per i bambini di Francolise (E NESSUN POLITICO SI E’FATTO VEDERE).
Esistevo anche ad agosto, quando pubblicavo continuamente il link ed il sito del Librovago, spiegando di cosa si occupasse l’associazione e pubblicando, con foto e prove alla mano, che noi non rubiamo, ma consegniamo. A quei tempi i miei link non li vedeva nessuno. Ora sono famosissima. E questo lo devo anche a Il Messaggio. Tutti vogliono la mia amicizia, ma nessuno mi contatta per dire: ho una coperta e dei croccantini per i cani, ho un libro da darti.
Il bello è che nella mia stessa situazione ci siete anche voi, lettori. Per strada tutti vi salutano, non vi sfugge uno.
Pazientate fino a maggio, poi torneremo tutti nella pace e nell’anonimato. Ed i miei trovatelli sfortunati saranno di nuovo liberi di circolare sulla mia bacheca senza commenti ipocriti ed inopportuni.
Ma di una cosa vi raccomando: andate a votare, indipendentemente dalla scelta politica o personale. L’assenteismo non è giustificato. Che sia una scelta, giusta o sbagliata, andiamo!
MariaFlora Grossi