Leonardo Sciascia, scrittore, saggista, giornalista, politico, poeta, favolista, sceneggiatore e drammaturgo italiano aveva fatto scuola, con il suo romanzo Il giorno della civetta. Il romanzo trae lo spunto dall’omicidio di un sindacalistacomunista, avvenuto a Sciacca nel gennaio del 1947 ad opera della mafia. Lo stesso Tomasi fa pronunciare al padrino don Mariano Arena, durante l’incontro con il brigadiere Bellodi, la frase contenente l’espressione idiomatica "quaquaraquà", destinata a divenire celeberrima:
“Io ho una certa pratica del mondo; quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità,bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà… Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, che mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini…E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi…E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito… E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, che la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre… Lei, anche se mi inchioderà su queste carte come un Cristo, lei è un uomo…”
Ma vediamo da cosa nasce questa lunga premessa. Apprendiamo dalla stampa che la situazione delle casse comunali sarebbe diventata difficile, sebbene non ci si aspettasse di arrivare a questo punto. Contestualmente si sta facendo il possibile per trovare una soluzione.Quest’ultima potrebbe essere relativa a cambiamenti inerenti le tasse comunali. Nella fattispecie, qualora non si reperisse la cifra utile a sanare l’ammanco di oltre 450mila euro, ci saranno degli inevitabili aumenti, che graveranno sui cittadini tutti.
Scavando tra le consuetudini della Teano di un tempo, si scopre che proprio a Teanoera previsto il giudizio circa l’operato dell’ Assessore e del Giudice della Bagliva, al termine dell’ esecuzione del rispettivo ufficio. Difatti, questi erano tenuti a dar conto della loro amministrazione, con riguardo anche ad eventuali omissioni a loro imputabili . Se il funzionario fosse stato ritenuto colpevole, era obbligato al risarcimento dei danni, al fine di salvaguardare la condotta politico – morale della società. Altri tempi.
Che dire ? Nelle migliori aziende americane, s’inculca ai propri dipendenti il concetto del “Be positive”, che tradotto vuol dire siate positivi. Guardandoci intorno, osservando lo stato oserei dire “pietoso” in cui versa la città dei sidicini, con tutta la buona volontà di cui ciascuno è dotato, c’è poco da essere positivi. Ci chiediamo quanti siano gli uomini, quanti i mezz’uomini, gli ominicchi, i piglainculo e quanti i quaquaraqua.
Voi dove vi volete collocare ?
Luciano Passariello