Una forte criticità per il settore delle costruzioni in Campania, specialmente nella provincia di Caserta, è costituita dalle variazioni apportate alla legge 9/83 sull’osservanza delle norme sismiche che hanno dilungato oltre misura i tempi per l’approvazione delle pratiche presso gli Uffici del Genio Civile.
Tale situazione, oltre che per i tempi biblici che comporta riflettendosi quindi su un settore già in forte crisi, è mortificante per il professionista costretto a continue peregrinazioni presso gli uffici provinciali per vedersi approvata una pratica, ed è avvilente per la propria professionalità considerato che il suo operato è soggetto all’esame di altre figure, cosa che capita solo in questo campo. Il cittadino ignora che un qualsiasi progetto di una qualsivoglia costruzione deve essere redatto da un professionista iscritto ad un Albo, è sottoposto alla verifica di un collaudatore in corso d’opera , quindi all’esame dell’Ufficio Tecnico comunale ed infine all’approvazione dell’Ufficio del Genio Civile, salvo successivi sopralluoghi dei medesimi uffici in corso d’opera: questo capita solo in questo settore, dove il professionista è evidentemente considerato un minus soggetto alle balie, e tuttavia, alla fine, resta sostanzialmente il solo responsabile dell’intera operazione. Cioè, se dovesse andare qualcosa storto, le altre figure scompaiono come per magia.
La Regione Campania, finalmente accortasi che forse il settore stava soffocando sotto il peso delle pratiche burocratiche, nell’ultima finanziaria, le legge 1/2012, ha pensato bene non di accorciare la filiera, tagliando qualche passaggio, ma di far risparmiare al povero pellegrino almeno il viaggio alla sede provinciale del Genio Civile. Ha fatto ciò dando la possibilità ai Comuni, singoli o associati, di costituire commissioni formate da 4 ingegneri o architetti per l’esame delle pratiche sismiche per il rilascio delle eventuali autorizzazioni. I componenti di queste commissioni "sono scelti nell’ambito di un apposito elenco istituito presso ciascun comune", come recita la legge.
E veniamo a noi. La legge non obbliga: dà la possibilità ai Comuni che ne fanno richiesta entro 90 giorni dalla pubblicazione, di formare le commissioni. Conosciamo la ritrosia della nostra amministrazione comunale, maggioranza ed opposizione, a costituire commissioni di tecnici, vedi la fine che ha fatto la nostra richiesta per la Commissione Edilizia o le lungaggini che in passato hanno caratterizzato la formazione delle Commissioni per i vari terremoti. In questo caso, a nome della Consulta che presiedo, rivolgo pubblica richiesta al Sindaco di costituire la Commissione in questione, formando l’apposito elenco di cui parla la legge, possibilmente nella massima trasparenza coinvolgendo noi che costituiamo una associazione libera che raggruppa la larga maggioranza dei professionisti teanesi.
Rivolgo questa richiesta a pochi giorni dall’entrata in vigore della legge, quando quindi c’è tutto il tempo per poter ben operare, perché non si dica, come avvenuto nel famigerato bando per la short list di infausta memoria, che abbia lasciato artatamente trascorrere il tempo per poter criticare a posteriori l’operato dell’A.C. Vediamo stavolta come va a finire.
ing. Luigi Gelsomino
Presidente della Consulta "Evoluzione" – Teano