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Se si volesse fare della facile satira su questa penosa vicenda, potremmo dire che il Sindaco Picierno, il vice D’Aiello, l’assessore alla cultura e turismo Pentella, il prossimo assessore Franco Palmiero e qualche altro personaggio della maggioranza che ci sfugge, ma che era fisicamente presente alle ore 21, presso l’Auditorium diocesano, hanno preferito ascoltare le canzoni di Lina Sastri e fare registrare una ennesima clamorosa assenza dai banchi del Consiglio comunale.
Purtroppo la grave crisi che attanaglia la maggioranza ha risvolti talmente clamorosi che non si riesce più a gestire all’interno ed esplode in atteggiamenti e decisioni così clamorosi che preoccupano non poco i cittadini che invece si auspicherebbero un comportamento più responsabile da parte di chi, ha avuto il mandato di amministrare questa città, di affrontare le situazioni, anche le più scabrose e non sfuggire al confronto pubblico di cui l’ultima sede è rimasta il Consiglio Comunale.
Ma cosa avrà mai spinto una maggioranza, che i più informati davano per lacerata a causa di una non ancora definita distribuzione di poltrone e prebende, a ricompattarsi in una serata, di fronte ad una convocazione di Consiglio, promossa dall’attività dei consiglieri di minoranza, avallata dalla conferenza del Capigruppo, cui partecipò nella qualità di Capo Gruppo della maggioranza, lo stesso Vice sindaco D’Aiello? Va bene che il Vice Sindaco poteva essere impegnato alla ricezione dell’auditorium come consorte della Direttrice Artistica ma, la sua assenza è doppiamente grave in quanto smentisce nei fatti ciò che egli stesso aveva concordato unitamente agli altri, proprio con il Presidente del Consiglio eletto dalla sua maggioranza.
Una delegittimazione bella e buona quella di ieri sera per l’incolpevole Sandro Pinelli che così viene delegittimato dalla sua stessa maggioranza, prima ancora di potersi effettivamente insediare. Forse la sua colpa è quella di aver convocato un Consiglio Comunale con all’ordine del giorno solo punti dell’opposizone? Forse tra quei punti ce n’era qualcuno che non si voleva assolutamente discutere e che il Pinelli avrebbe dovuto non inserire?
Un brutto pasticcio che è sintomo di nervosismo. Perché ci si vuole sottrarre al confronto? Non poteva forse essere quella di ieri sera un’occasione per il Sindaco di fare un po’ di chiarezza sulla sua posizione politico amministrativa compromessa, ma al momento solo politicamente, da queste maledette indagini su queste brutte vicende legate al settore dell’edilizia privata? Perché non hanno ritenuto di dare qualche messaggio di tranquillità all’opinione pubblica scossa parecchio dalla lettura di queste intercettazioni telefoniche che vengono propinate a piccole dosi, ogni giorno, con precisione certosina, dalla stampa locale e dalle quali, se si volessero prendere per buone, ne verrebbe fuori uno scenario assolutamente preoccupante. Non riusciamo a definirene i contorni penali, anche perchè non è nostra competenza ma certamente quelli politici sì e la situazione non ci sembra assolutamente tranquillizzante.
Sintomatica l’osservazione di un cittadino molto attento alle cose pubbliche, il quale mentre si commentava l’accaduto, in piazza Municipio, commentava amaramente che ormai i nostri amministratori si trovano più a loro agio nei teatri, nelle sagre e feste pubbliche, che nella casa comunale dove invece avrebbero avuto il dovere di stare.
Questi sono i primi commenti ad una vicenda che pensavamo di non dovere più raccontare. E’ già successo una volta, è successo ancora. Una volta può essere un incidente, la seconda è un brutto segnale di debolezza, di mancanza del senso civico e politico e ci riferiamo soprattutto a quei consiglieri comunali di maggioranza che ogni tanto prendono la parola per impartire lezioni di etica politica e di moralità.
Ritorneremo su questo argomento.
Figueras