… della Meloni!”. Così il nostro Presidente del Consiglio ha risposto con ineccepibile stile (generato da una precedente pubblica dichiarazione del nostro Presidente della Regione) al fantasioso nonché borioso De Luca.
Non altrettanto “ineccepibile” stile aveva dimostrato quest’ultimo lasciandosi prendere la mano, come sovente gli accade, nei confronti di un altro politico, importando poco se esso sia di grado più elevato e se abbia ottenuto molti più consensi elettorali di lui.
Che anzi si sia trattato di un vero e proprio stile di m…da lo caratterizza il fatto che la ingiuria, perché di vera e propria ingiuria bisogna parlare, sia stata pronunciata pubblicamente ma, soprattutto, nei confronti di una “donna”!
Può succedere in un regime democratico, ma è inammissibile quando, nel farlo, ci si contraddice apertamente: dove sono andate a finire tutte le profusioni verbali in favore del “femminismo” espresse continuamente dalla parte politica alla quale il nostro appartiene? Nient’altro che fandonie!
Dove sono andati a finire i tempi di quando gli uomini si toglievano il cappello nel salutare una donna, o si alzavano in piedi quando essa entrava in un locale pubblico e magari le baciavano la mano con sommo rispetto per il solo fatto che fosse una “donna”, qualunque fosse invece il suo modo di essere e di appartenenza politica?
I “tempi sono cambiati” mi risponderanno le folte schiere di “progressisti”! Ma i tempi non cambiano a seconda di chi li vive: ognuno resta sé stesso, educato e rispettoso degli altri, anche se la pensano diversamente, se lo è: maleducato e cafone se non lo è.
Da queste considerazioni non vorrei che si trovasse, sempre da parte dei “progressisti”, l’occasione facile per definirmi un “neo-fascista”!
No, no: sono solo, e con orgoglio, un “vetero-educato”!!!
Claudio Gliottone