Si susseguono prese di posizione nei confronti delle sorti dell’edificio che ospita attualmente la Scuola Media Laurenza, al viale S.Antonio. I primi a lanciare l’allarme furono i soci dell’Associazione Città Sottili con una serie di sollecitazioni e pressioni che riguardavano proprio la sicurezza dell’ edificio, motivo per cui una diffida dell’ASL di Caserta ne ha disposto la messa in sicurezza. Altro conseguente problema è la sede che dovrebbe ospitare i ragazzi in attesa che gli interventi di messa in sicurezza saranno ultimati e dunque arriviamo direttamente al prossimo anno scolastico.
L’Amministrazione Comunale non sa dove sistemare le classi, sembra a tal proposito che il tentativo di utilizzare il costruendo Asilo nido di Via De Gasperi sia ancora una volta fallito perché non adattabile alle esigenze e poi perché il Comune starebbe per lanciare una dichiarazione di interesse per affidarlo in gestione a privati (a tal proposito nutriamo seri dubbi che possa esserci qualcuno interessato), si è valutata anche la soluzione Teano Scalo presso la proprietà Notaro che già ospitò alcune classi dell’Istituto Alberghiero ma anche questa soluzione è saltata per i disagi che si sarebbero provocati agli alunni ed ai genitori. Resta un’ultima e forse più percorribile soluzione: l’ex carcere di Viale Italia, attualmente in fitto all’Istituto Papa che però non funziona per mancanza di iscritti. La cosa si potrà fare se all’interno della Giunta Comunale si riuscirà a superare le resistenza di qualche membro direttamente interessato alla gestione dell’edificio.
Sembra tutto paradossale, con un edificio scolastico sulla collina di S.Antonio la cui costruzione è stata interrotta a metà dei lavori, con un altro edificio (asilo nido) in costruzione da oltre trentacinque anni e mai ultimato, per i giovani alunni delle medie si prospetta un anno scolastico tra le mura di un ex carcere.
Comunicato stampa Associazione “Nuovi Orizzonti” – IDV Teano
Infatti, da quanto riportato dagli organi di stampa, si evince che per la messa in sicurezza dell’edificio, occorrerebbero circa 100.000 Euro (come da preventivo sviluppato dall’Ufficio tecnico comunale) e, a prescindere dal fatto che, probabilmente, con una accorta politica di programmazione, controllo e con il recepimento delle numerose istanze provenienti dai parenti degli alunni e dalle associazioni presenti sul territorio, non si sarebbe giunti a questa drammatica situazione, la somma preventivata non ci sembra così ingente da non poter essere in qualche modo reperita da chi di dovere: certo essa risulta di gran lunga inferiore a quella spesa , anche di recente, per “urgenti” opere di riqualificazione urbana.
Oltretutto, qualora si riuscisse a trovare una sistemazione alternativa, con l’utilizzo di strutture private, siamo convinti che l’onere economico che in questo caso il Comune dovrebbe sopportare, sarebbe nel tempo, di gran lunga superiore a quello necessario per la messa in sicurezza dell’edificio pubblico di viale Sant’Antonio.
Inoltre, la soluzione “privata” non risolverebbe definitivamente il problema legato alla insufficienza di strutture sicure, atte ad ospitare gli alunni; di conseguenza, le ingenti somme spese, servirebbero semplicemente a rimandare il problema che resterebbe irrisolto per chissà quanto tempo (a Teano, spesso, nulla è più definitivo del transitorio).
Per quanto detto in precedenza, sollecitiamo l’Amministrazione Comunale ad esercitare ogni possibile sforzo nel reperimento delle risorse necessarie a porre in essere l’intervento prospettato; riteniamo ancora possibile l’esecuzione dei lavori in oggetto in tempi ragionevoli e tali da non recare alcun disagio ai giovani alunni e alle loro famiglie.
Associazione di base “Nuovi Orizzonti” IDV Teano