L’associazione “il Campanile” ha pensato, per quest’anno, di onorare la ricorrenza dello “Storico Incontro” celebrando proprio la città e l’Unità all’insegna dell’arte. Così, proprio il 26 ottobre, si è conclusa con la premiazione il concorso di pittura intitolato appunto “TEANO E L’UNITA’ D’ITALIA”.
Le opere sono state esposte in una delle sale della Biblioteca Comunale Lugi Tanzillo e al concorso hanno partecipato anche artisti provenienti da altre città.
Così la commissione, presieduta dal maestro professor Mario Ronca, ha assegnato il primo premio all’opera “Veduta di Teano” qui riportata e realizzata dalla pittrice e professoressa Pierina Renata Masucci. Il secondo e terzo premio è andato invece, rispettivamente,alle pittrici Stefania Forte, con lo “Studio di figure”, e Paola Paesano, con “Il maialino”
Pierina Renata Masucci, oggi in pensione, è una stimata insegnante teanese di Disegno e Storia dell’arte, disciplina che è divenuta poi Educazione artistica. Allieva del celebre maestro Giovanni Ragozzino, ha proseguito gli studi presso l’Istituto d’arte di Napoli, vanta l’assegnazione di diversi primi premi ottenuti in importanti concorsi regionali di pittura oltre ad una straordinaria esperienza nelle più svariate tecniche pittoriche, acquisita grazie all’appassionata e continua ricerca nelle diverse tipologie applicative.
Il dipinto premiato, al di là dei giudizi tecnico-artistici che lasciamo agli esperti e critici d’arte, propone l’immagine classica del centro di Teano ma ripresa da una insolita angolazione e che per questo sorprende; sembra quasi voler dimostrare che siamo troppo abituati a vedere la città sempre allo stesso modo, tralasciando altre prospettive reali, possibili ed interessanti. Ma la stessa immagine, che è anche realistica poiché non cela i segni innegabili della decadenza, sintetizza i bei tratti architettonici e naturalistici della città sidicina e centra perfettamente il tema della mostra. Infatti, protagonista della veduta è l’emblema della collettività che vuol dire anche e soprattutto unità: il campanile dell’Annunziata. Lo stesso campanile che in quel XXVI ottobre fu certamente notato, che fu certamente il primo a dare il benvenuto e ad annunciare, al Re e a Garibaldi, “il viaggio è terminato, siete a Teano e l’Italia è unita”.
Gerardo Zarone