La vicenda è apparsa subito poco chiara cosa che ha suggerito l’intervento del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di S.Maria Capua Vetere che ha indagato nove medici per concorso in omicidio colposo disponendo l’autopsia del cadavere che è stata eseguita nella giornata di ieri.
La relazione peritale è stata affidata a un medico legale, a un neurochirurgo e ad un anatomopatologo che hanno chiesto sessanta giorni di tempo per depositare i risultati. L’ipotesi accusatoria, in embrione, parla di imperizia e negligenza dei camici bianchi (un medico dell’Ospedale di Teano, quattro di Sessa Aurunca e quattro della clinica Pinetagrande) che hanno avuto sotto cura l’anziana donna nelle tre diverse strutture cliniche. La donna, dopo una caduta accidentale nella sua casa di Teano avvenuta il 26 marzo scorso (a seguito della quale riportò una ferita all’arcata sopraccigliare) avrebbe cominciato ad accusare dei forti dolori alla testa. Di qui l’esame della tac, la scoperta di un trauma cerebrale e l’ingresso in coma avvenuto nella clinica Pinetagrande, dove morì il mese successivo. Poi l’apertura dell’inchiesta che vede fra le parti civili i parenti della donna assistiti dagli avvocati Giuseppe Cipullo e Natalina Mastellone. A difendere i medici, gli avvocati Giuseppe Stellato e Bernardino Lombardi.