Si è conclusa ieri pomeriggio la faticosa pratica della nomina degli scrutatori ed alla graduatoria dei supplenti per il prossimo referendum del 12 e 13 giugno prossimi. La commissione elettorale composta dal sindaco Raffaele Picierno, dall’assessore Sandro Pinelli e dai consiglieri Compagnone e Cirelli si è riunita , assistita dal segretario comunale Anna Maciariello ed ha deliberato la designazione dei seguenti scrutatori:
Carlo Frasca, Luigi Papa, Claudio Berardi, Cristian Monaco, Alessandro Torromeo, Antonio Mastrati, Clementina Ciriello, Francesco Di Cresce, Vittorio Laurenza, Michele Molinaro, Damiano Fascitiello, Matteo De Biasio, Pasquale Del Duca, Pasquale Varone, Caterina Casale, Ugo Raimondi, Fabiola Feola, Alfonso Rino Montaquila, Marianna Antuono, M.Giovanna Comparone, Tommaso Montella, Pierluigi Antuono, Erika Migliozzi, Natalia Orciuolo, Salvatore D’Angelo, Davide De Nunzio, Elena Grande, Michele Di Lorenzo, Giuliana Panicara, Simona Menditto, Giuseppina Izzo, Emilio Migliozzi, Giada Caparco, Concetta Rocco, Daniela Compagnone, Claudio Giarrusso, Enrico Tramontano, Paolo Zucca La Ventura, Ermelinda Ferraro, Daniele De Francesco, Dario De Monaco, Gianluca Izzo, Agostino Rossi, Rosanna Rulli, Andrea Lerro, Fabio Dell’Estate, Antonia Cerullo, Gilda De Luca, Rosa Parillo, Maria Cossu, Fabiana D’Alessandro, Fabiana Rapa, Antonietta Dell’Estate, Monica Molinaro, Danilo Croce, Pietro Varone, Anna De Gennaro, Valentina La Ventura, Irene Cherella, Sergio Stabile, Valentina Iannazzo, Mirko Rotondo, Federica Croce.
Al momento non ci è dato conoscere i criteri seguiti per la individuazione dei fortunati prescelti, tra quanti ne hanno fatto domanda, certamente la presenza in commissione di un membro delle opposizioni lascia supporre che almeno una quota parte sarà stata indicata dal rappresentante della minoranza consiliare.
Non diamo niente per scontato in quanto tutte le precedenti conclusioni della commissione elettorale, successive alla modifica della legge sulle commissioni elettorali, hanno sempre avuto uno strascico polemico tra chi la voleva cotta e chi la voleva cruda. Questo giornale, sono anni che si auspica che la scelta segua essenzialmente un criterio più forte degli altri: il bisogno.