Nel n.ro 1/2020, abbiamo parlato del significato dei termini informatica ed Informazione. E’ stato introdotto il Personal Computer, con il suo hardware, il software, il firmware. Il Sistema Operativo – SO, i programmi applicativi, i driver. Le periferiche ed i device.
Con il n. 2/2020, siamo entrati nel pc a scoprire il POST, il BIOS l’ UEFI ed il bootstrap. Abbiamo introdotto gli interrupt e le strade su cui viaggiano, i bus. In ultimo è stata presentata la tecnologia Plug and play.
Il nostro pc, dopo aver schiacciato il pulsante ON, in un paio di minuti effettua tutti i controlli del caso, tanto hardware quanto software, e dopo aver “caricato” il sistema operativo, si presenta all’utente in attesa di ricevere istruzioni. Comandi.
Per gli amanti della storia, negli anni ‘80 il mitico sistema operativo su riga di comando MS-DOS, si presentava all’utilizzatore con una schermata nera, ed un cursore bianco lampeggiante – in gergo, il prompt dei comandi C:\MS-DOS>
in attesa appunto di ricevere l’istruzione da eseguire.
Oggi, quella modalità è rimasta di solo utilizzo per gli addetti ai lavori, ed il nostro elaboratore si presenta a noi con una GUI – GraphicalUser Interface – interfaccia grafica utente – colorata ed accattivante.
In prima istanza il sistema ci presenterà la nostra scrivania – Desktop – che varierà a seconda del sistema operativo e dei programmi installati. Sicuramente sarà ricca di icone, ovvero dei piccoli francobolli grafici, grazie ai quali sarà possibile, ad esempio, aprire un file, lanciare un programma, collegarsi su una qualsiasi risorsa disponibile della rete.
Generalmente in un sistema operativo un’icona può assumere la funzione di hyperlink o collegamento ad un software o file. L’utente potrà interagire con un’icona tramite un mouse, un sistema touch o con comandi vocali. (fontehttps://it.wikipedia.org/wiki/Icona_(informatica) )
Abbiamo introdotto un nuovo ed importantissimo termine: hyperlink. Tecnicamente un collegamento ipertestuale, ovvero il rimando ad un’unità informativa quale un documento, un’immagine, un indirizzo internet. Talvolta, per semplicità, chiamato semplicemente link.
Un collegamento ipertestuale, normalmente, viene riconosciuto per la sua sottolineatura e la sua colorazione grafica diversa dagli altri caratteri. La sua attivazione, avviene mediante un singolo clic del mouse o spesso con un doppio clic. Altra caratteristica è che, quando passerete il puntatore del mouse su di esso, magicamente comparirà il link a cui vi collegherete…… Quello di seguito è un esempio di un hyperlink all’interno di un documento word
Un’altra icona degna di nota è quella che contraddistingue i Folder, ovvero le Cartelle dei nostri computer, chiamate anche Directory. Un folder altro non è che un contenitore di altri folder ( a cascata ) e\o di file e Collegamenti a file. Questi ultimi, sono chiamati appunto Shorcut, e differenziano dalle icone tradizionali, perché hanno quella freccetta in basso a sinistra dell’icona.
Per i curiosi, quelle immagini utilizzate per le icone, potranno essere sempre personalizzate.
In informatica, un file è la struttura principale con cui si archiviano i dati su un determinato supporto di memorizzazione digitale. Dunque, possono essere archiviate le informazioni quali ad esempio, un’immagine, un messaggio scritto, un video, una canzone, un programma per il computer.
I file sono caratterizzati da un nome ed una estensione, separati da un punto. Ai primordi dell’era digitale, il nome del file poteva avere max 8 caratteri, mentre per l’estensione ne occorrevano massimo tre. Successivamente tali limiti sono caduti. Restano solo nel divieto di utilizzo di alcuni caratteri “speciali”. Ad esempio la barra obliqua “/ in gergo “slash” e la barra rovesciata “\” contro-slash.
Ma a cosa servono quei tre o più caratteri, talvolta nascosti, dopo il punto? Ebbene servono al sistema operativo per “capire” quale programma “predefinito” utilizzare, per aprire quel file o lanciare un programma. E, nel caso il vostro PC non sappia cosa fare, provvederà a chiedervelo.
Un file .docx verrà aperto con Word. Un file con .xlsx, sarà aperto con Excel. E così via.
Alcune estensioni particolari, quali .exe o .bat, al doppio clic del mouse, lanceranno rispettivamente un “eseguibile” o un “file di comandi”. Dunque un eseguibile sarà un file che aprirà un programma. Winword.exe, Excel.exe al doppio clic avvieranno rispettivamente il programma di video scrittura e quello di fogli elettronici di casa Microsoft.
Naturalmente quel nome del file prima del punto, potrà essere modificato. Dal punto di vista strettamente tecnico si procederà al rename del file. Basterà selezionarlo, cliccare con il tasto destro del mouse e quindi scegliere rinomina. Oppure semplicemente schiacciando il tasto F2, dopo aver selezionato file da rinominare con un clic del tasto sinistro del mouse.
I file, le cartelle, i collegamenti potranno essere copiati e/o tagliati ed incollati. Ma questo lo vedremo nel prossimo numero.
Luciano Passariello