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Don Luigi Ciotti |
TEANO – I beni confiscati alla camorra, in particolare al clan Magliulo, sottratti anche alla gestione Acli Terra e posti nelle mani di un gruppo di garanti della legalità con in testa l’associazione Libera di don Ciotti. Del comitato di gestione che, protocollo d’intesa alla mano, cederà il passo a una locale cooperativa sociale, fanno parte anche il comitato Don Peppe Diana e l’Agenzia cooperare con Libera Terra. La novità in un deliberato della Giunta comunale di Teano che ha colto al balzo la duplice drastica decisione dell’Agenzia del Demanio che ha revocato la gestione dei terreni dell’Acli (dopo l’arresto del presidente Gaetano Manna per il presunto giro di falsi corsi di abilitazione alla manipolazione di alimenti e l’inchiesta scoppiata nelle scorse settimane) e ha conferito i fondi agricoli nel patrimonio indisponibile del Comune sidicino. La ricusazione della gestione Acli ha di fatto bloccato l’utilizzazione dei beni in mezza provincia: da Pignataro Maggiore a Carinola. Un problema serio per le colture in atto di meleti e pescheti. Da ciò la corsa contro il tempo del comune di Teano che potrebbe ispirare soluzioni simili dappertutto. Il deliberato dell’esecutivo del sindaco Raffaele Picierno è stato preceduto da una riunione con il viceprefetto Francesco Provolo e i sindaci dei comuni interessati dalla paralisi gestionale. Elio Zanni (ilmattino.it)
sabato 20 giugno 2009