Il nostro giornale dedica un approfondimento alla situazione politica locale nel Comune di Teano. Non ci limiteremo a raccontare la sfida tra i candidati presidenti, ma analizzeremo nel dettaglio tutti i partiti politici e le liste civiche collegate al presidente, evidenziando il loro peso sul territorio e il ruolo che potranno giocare nel determinare il risultato finale. Oggi è il turno di Casa Riformista.
Le prossime regionali in Campania vedono Casa Riformista presentarsi come lista di equilibrio nel campo largo del centrosinistra. Una lista che, almeno sulla carta, dovrebbe incarnare il rinnovamento, ma che porta con sé contraddizioni difficili da ignorare.
Da un lato c’è la candidatura di Pietro Smarrazzo, giovane imprenditore con esperienza maturata accanto all’onorevole Nicola Caputo. La sua figura rappresenta la promessa di una nuova generazione politica, capace di coniugare freschezza e competenza. È il volto che molti elettori attendono: dinamico, radicato, pronto a portare energie nuove a Palazzo Santa Lucia.
Dall’altro lato, però, emergono episodi che rischiano di minare la credibilità della lista. La vicenda di Maria Luigia Iodice (poi smentito dalla stessa), intervenuta dall’altare durante una messa a Marcianise, ha sollevato un’ondata di critiche. L’uso di spazi religiosi per fini elettorali non è solo un errore di sensibilità, ma un segnale di quanto la politica sia disposta a piegare simboli sacri pur di guadagnare consenso.
Analogamente, a Teano, il sindaco ha accompagnato il candidato locale presso un bene confiscato alla camorra di Pugliano. Un gesto che, seppur presentato come simbolico, appare come un tentativo di strumentalizzare luoghi di memoria e dolore per fini elettorali.
Questi episodi raccontano una verità amara: la politica campana, invece di puntare su contenuti e trasparenza, sembra spesso cadere nella trappola della spettacolarizzazione. Si cercano scorciatoie mediatiche, gesti forti ma vuoti, che finiscono per svilire il senso stesso della rappresentanza.
Casa Riformista si trova così davanti a un bivio: valorizzare figure come Smarrazzo, capaci di incarnare il futuro, oppure lasciarsi trascinare dalle polemiche e dalle ombre di candidati che rischiano di diventare un boomerang. La sfida è chiara: dimostrare che il riformismo non è solo un’etichetta, ma un impegno concreto per una politica più alta, più rispettosa e più credibile.
CASA RIFORMISTA TRA RINNOVAMENTO E VECCHIE OMBRE.
CASA RIFORMISTA TRA RINNOVAMENTO E VECCHIE OMBRE.
LA VITA È BELLA.
MUSEO SCUOLA CERCA CASA.
TEANO, PAESE DELLA MER…AVIGLIA! 
