“Nun sputà ‘ncielo ca ‘nfaccia te torna”. Ricordate quando il (S)indaco ci tacciò di essere dei “millantatori di professione”? Ebbene, noi che abbiamo i capelli abbastanza bianchi, anche in politica, altro non abbiamo fatto che “sederci sulla sponda del fiume in attesa che….”. In quanto, quindi, al millantato credito, registriamo un giustificatissimo disappunto del Dr. Fernando Zanni in merito alla vicenda Ge.Sia, S.p.A.. “Caro Sindaco, esordisce Zanni, hai perso l’occasione di dimostrare di essere il primo cittadino di tutti. Il TAR ha accolto i quattro ricorsi, non solo quello del Comune di Teano. Abbiamo dato, come società civile, un contributo critico e di azione formidabile (comitato no imp., Confidenza Castallo e Comunità Laudato Si’). Le argomentazioni accolte (la motivazione insufficiente e stravagante della Regione), rappresentano l’incipit dei 4 Ricorsi. Le cattiverie e le fesserie, alle quali fai riferimento, stanno solo nella testa di chi le teorizza. Basta con la propaganda spicciola, attrezziamoci, piuttosto, per far fronte ad un ricorso al Consiglio di Stato da parte della Gesia. E, se vogliamo veramente bloccare la Gesia approvate il PUC, cavolo!”.
Egr. Dr. Zanni, torniamo al PUC. Lei ricorderà sicuramente quando noi, “millantatori di professione”, il 24.03.2024, registravamo le gravissime affermazioni dell’ex (S)indaco Dino D’Andrea? L’ex (S)indaco così sentenziava: “Il Piano urbanistico comunale (Puc) adottato dalla mia Giunta, nonostante le pressioni provenienti da interessi privati locali e le minacce personali che ho dovuto affrontare, stabiliva che l’area dove si trovava precedentemente l’ex Isolmer e dove la Gesia intende costruire l’impianto industriale, diventasse: un ambito di rigenerazione urbana, circondata da un areale di preminente interesse paesaggistico”. Ricorda vero Dr. Zanni? E noi, come reagimmo a tali affermazioni? Così: “Pressioni e minacce? Cosa nasconde il simpatico D’Andrea dietro a tali affermazioni? Noi, decani cronisti, spesso al cospetto di tali affermazioni abbiamo registrato l’interessamento dell’Autorità Giudiziaria (casi cosiddetti attenzionati). O, forse, che l’ex (S)indaco avrà già provveduto, a suo tempo, a denunciare formalmente tali pressioni e minacce? La cosa, badate bene, non è da poco conto o da sottovalutare. Non fosse, peraltro, la evidente e palese “confessione” dell’ex (A)mministratore Teanese. Non fossero, peraltro, le quotidiane e note azioni giudiziarie che vedono Amministrazioni locali sotto inchiesta per vicende legate al mondo dei “rifiuti”. Orbene, qualcuno a Teano (dei tanti (P)olitici seduti comodamente sugli scranni del Consiglio Comunale, di fronte a quella che noi definiamo una ipotetica potenziale “notizia criminis”, ha forse tentano un’azione presso l’Autorità Giudiziaria? Piscetielli ‘e cannuccia. E, sa perché Dr. Zanni, noi “millantatori di professione”, “seduti sulla sponda del fiume in attesa che…”, storciamo il naso rispetto a tali atteggiamenti? Conosciamo come vanno certe cose, clientelismo, interessi di speculazioni edilizie con annesse mazzette, etc. etc.. O no? Cosa intendeva dire e non dire l’ex (S)indaco D’Andrea affermando di aver ricevuto “pressioni provenienti da interessi privati locali e le minacce personali”? E per confermarle, ancora, certi nostri “sospetti” le proponiamo quanto scritto in merito all’area ex Macrico di Caserta CasertaCè.net il 30 gennaio 2025: “Quanto al PUC, siamo quasi ad uno sdoppiamento di parti in commedia. La senatrice Camusso recrimina per l’oscuro ed abnorme ritardo nell’adozione dello strumento urbanistico – che, a nostro modo di vedere, non si spiega se non ipotizzando il peggio possibile – quando è la sua stessa parte politica ad averlo determinato ed a determinarlo con le giunte Marino I e Marino II…..Per il PUC, chiedere conto e ragione ai suoi del fatto che, mentre sindaco, assessori ed uffici tecnici ancora studiano, il centro storico viene sfigurato da abbattimenti e rifacimenti abnormi. Circostanze le quali inducono a pensare che il nuovo piano urbanistico si approverà solo quando l’opera di speculazione edilizia sulla città più antica sarà completata. Salvo che, nella sua azione commissariale volta a restituire credibilità alla sua parte politica, non li induca ad una moratoria di nuovi interventi sino all’approvazione dello strumento urbanistico”. Capita l’antifona Dr. Zanni? Ci provi Lei a darci una spiegazione, visti i tanti Piscetielli ‘e cannuccia, a rassicurarci che almeno a Teano, questa omissione e latitanza per “l’oscuro ed abnorme ritardo nell’adozione dello strumento urbanistico”, non vi siano altre motivazioni…. Se non le sole omissione e latitanza. La realtà, supera la fantasia…. Attendiamo fiduciosi.
Pasquale Di Benedetto