Noi che siamo riconosciuti “millantatori di professione”, abbiamo atteso non poco per fare l’ennesimo resoconto di un’ennesima iattura piombata su Teano. Seppur da lontano, ma comunque emotivamente coinvolti e preoccupati relativamente alla vicenda sulla non potabilità dell’acqua, ci siamo resi conto che le nostre preoccupazioni erano veramente “eccessive” e “fuori luogo”. Infatti la testimonianza di questo nostro esagerato allarmismo ci è stata fornita dalla “beatitudine” con cui la Prima Autorità Sanitaria sul Territorio, il (S)indaco, ha mostrato in pompa magna la sua rasserenante presenza tra le bancarelle dell’apprezzatissima manifestazione di Cioccolateano 2024. Ed eccolo il (S)indaco, come un estasiato fanciullo, a dar mostra di se tra le tante leccornìe esposte.
In effetti, egli stesso, annunciava, sempre via Facebook che “Corre l’obbligo di informare i cittadini che, già nel pomeriggio di ieri 10/10/2024, sono state effettuate una clorazione aggiuntiva e la sanificazione del tratto di rete idrica interessato, al fine di ripristinare l’immediato livello di conformità delle acque”. Ovvero rassicurava se stesso e l’intera Cittadinanza anche perché, continuava il (S)indaco, “Nel frattempo si specifica, a mero titolo esemplificativo, che l’utilizzo della risorsa idrica, anche quella fornita dai fontanini pubblici, può avvenire solo ad alte temperature (ad es. utilizzo di lavatrici, lavastoviglie, ecc) o per tutto ciò che non attiene al consumo alimentare (ad es. igiene dei pavimenti). Resta invece assolutamente vietato per attività ad uso potabile o per quelle destinate all’uso alimentare (ad es. lavaggio di verdure per il consumo fresco, igiene orale, ecc.), e per tutto ciò che può comportare l’ingerimento dell’acqua”. Se ne deduce, quindi, che per quanto riguarda l’apprezzatissima manifestazione di Cioccolateano 2024, la sua sicumera e la sua presenza come un estasiato fanciullo, era dettata dal fatto che, per l’occasione, la manifestazione alimentare (cioccolato fuso e fondente), erano stati previsti opportuni “bagni chimici” per Cittadini ed Espositori e “distributori di acqua potabile dotati di un trattamento antibatterico agli ioni d’argento delle superfici esterne, per il massimo della sicurezza” proprio per le attività strettamente connesse all’uso di acqua da parte degli Espositori. Magari solo per detergere le mani dopo aver opportunamente sciolto il succulento cioccolato. Ecco perché abbiamo atteso non poco per fare l’ennesimo resoconto di un’ennesima iattura piombata su Teano. Una iattura che ha visto la “stampa ostile” locale, consiglieri d’opposizione ed associazioni ambientaliste tutti schierati contro la “beatitudine” della Prima Autorità Sanitaria del Territorio. Ingrati! Infatti, a discolpa del (S)indaco, visto che tra le probabili concause di tale presenza di “Batteri Coliformi ed Enterococchi intestinali”, vi potrebbe essere la mancata corretta manutenzione e/o clorazione dei pozzi per l’acqua potabile, esiste agli atti una Determinazione del Comune di Teano, la n. 55 del 25.01. 2024, che affida (ad affidamento diretto, of course) il “Servizio di Gestione e Manutenzione Ordinaria della Rete Idrica Comunale per la durata di 12 mesi”. Tale affidamento prevede, nello specifico: “Servizio di conduzione, manutenzione periodica e programmata, manutenzione straordinaria della rete idrica comunale avvalendosi di ditta dotata di adeguata specializzazione, alla quale delegare l’adempimento di tale servizio…”. Il tutto per un importo annuo di Euro 112.880,00 Euro! Ecco perché il (S)indaco può essere scagionato da ogni responsabilità! Egli non è firmatario della Determinazione, bensì lo è il Responsabile dell’Area Infrastrutture! Pertanto invitiamo tutta la “stampa ostile” locale, i consiglieri d’opposizione ed associazioni ambientaliste tutti schierati contro la “beatitudine” della Prima Autorità Sanitaria del Territorio a rivedere le loro posizioni. Non vi pare? In quanto al “Servizio di conduzione, manutenzione periodica e programmata, manutenzione straordinaria della rete idrica comunale avvalendosi di ditta dotata di adeguata specializzazione, alla quale delegare l’adempimento di tale servizio…”, vi annunciamo fin da ora delle stupefacenti novità che rasentano argomenti quali la culpa in vigilando, le omissioni in atto di ufficio e, naturalmente, omissioni in materia di tutela della salute pubblica.
Pasquale Di Benedetto