Sì, proprio così: ma, per evitare possibili fraintendimenti, dato che la “meraviglia”, per definizione, è descritta come “sentimento improvviso di ammirazione spontanea provocato da eventi straordinari o inaspettati, o dalla manifestazione di grande bravura o bellezza…” lascerò al lettore la facoltà di interpretare il titolo così come è stato scritto oppure di immaginare che ad esso possa essere tolta la parte “aviglia” e sostituire con lettere ben definite come (ad esempio, ma solo al esempio!!!) una “erre”, una “di” ed una “a”, i tre puntini sospensivi!
Si comprenderà che in questo caso usciremmo dalla “meraviglia”, cioè dal concetto di “ammirazione” ed entreremmo in quello di “stupore” che viene definito “una reazione immediata e istintiva a qualcosa di inaspettato, che può essere sia positiva che negativa”.
Non ci vuol molto a constatare di come le cose dette e ridette da questo ed altri giornali quasi ogni giorno riguardo ad atavici problemi, anziché essere prese in considerazione da chi di dovere per tentare di risolverli, scompaiano nel vuoto cosmico lasciando che detti problemi si aggravino sempre più. E questo è lo stupore, in questo caso negativo, ma, purtroppo, non “inatteso”, anzi, direi, anch’esso “atavico”.
La cosa più grave avviene, come è già sicuramente avvenuta nelle nostre teste, quando questo stupore negativo diventa “abitudine”, cioè rassegnata accettazione del fatto senza alcuna più volontà di contrastarlo: alias morte civile!
La erogazione dell’acqua continua a scarseggiare nelle case, le luci pubbliche di alcune frazioni restano spente, le strade oltraggiate da “lavori” mal effettuati e piene di buche, siepi ed alberi di arredo capitozzati senza apparente criterio, traffico da urlo con soste effettuate nei modi più disparati nei pressi di bar e negozi con indicibile ostacolo per la circolazione, assenza totale di indicazioni urbanistiche, transito di giganteschi tir per le vie urbane e via dicendo.
Nello scorso agosto pubblicammo un articolo di cortese aspettativa ed auguri nei confronti del nuovo Comandante dei VV.UU. nell’auspicio che il suo ruolo di “scopa nuova” rimettesse qualcosa apposto: ne siamo ancora in attesa, nel serio dubbio che, anziché migliorare, le cose siano peggiorate.
Chiaramente non meglio si presenta il futuro per una Amministrazione sconvolta, a ridosso delle imminenti elezioni regionali, da spaccature “politiche” (?) che non lasciano bene sperare lasciando emergere ancora una volta il sospetto, mai sopito, che il personalismo di individui o di gruppi abbia sempre il sopravvento sulla dedizione al bene pubblico cittadino.
Noi siamo qui a stimolare, ma ci stiamo abituando a non farlo più perché ormai, a Teano, non esiste più “stupore”. Verso niente e verso nessuno.
Resta solo un gran paese di “mer…aviglia”, nel quale anche la Alice della favola non saprebbe trovare alcun motivo per… meravigliarsi: tutto attaccato, stavolta!
Claudio Gliottone

TEANO, PAESE DELLA MER…AVIGLIA!
TEANO, PAESE DELLA MER…AVIGLIA!
TEANO SOTTO LA PIOGGIA… E SOTTO L’INDIFFERENZA 