A Teano nasce una nuova compagnia teatrale, quella de “I sammarchesi”. Il nome stesso dice tutto: riflette non solo l’orgoglio campanilistico del gruppo, radicato nella prima frazione sidicina per popolazione, ma anche e soprattutto il legame dell’iniziativa con il Santo Patrono di quella comunità che è appunto San Marco Evangelista.
Lo spunto è nato dai coordinatori del Comitato dei festeggiamenti patronali, Valentino Guarriello e Carmine Torromeo, i quali, con l’intento di creare un qualcosa di nuovo, oltre cheelaborare idee alternative per la non facile attività di raccolta fondi per i festeggiamenti, hanno spinto Marco Spaziani a rispolverare un vecchio progetto riguardante proprio la rappresentazione di opere teatrali in San Marco.
Missione compiuta: Marco Spaziani, esperto attore e cultore della scena, è riuscito, con tanta cura, pazienza e competenza, a tirar su una vera e propria compagnia, seppure dilettantistica, praticamente dal nulla, in quanto molti degli attori erano alla prima esperienza.
Così, con il supporto organizzativo dello stesso comitato e con la sala della locale scuola elementare messa a disposizione dal Comune, hanno concretizzato e rappresentato come loro prima commedia, la celebre Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo.
L’esordio si è avuto lo scorso 26 dicembre e lo spettacolo, ripetuto per le seguenti serate del 27, 28 e 29, si è rivelato un vero successo: quattro serate di applausi e divertimento, con la platea sempre piena, oltre ai diffusi apprezzamenti per la scena ed i costumi.
La stessa compagnia, alla quale sono già giunte diverse proposte per esibizioni anche in altri palcoscenici, è composta da MARCO SPAZIANI (attore oltre che regista), Ilaria Cepparulo, Miriana De Biasio, Gaetano Fiato, Alfredo Guarriello, Michele Guarriello, Giulio Tammelleo, Enzo Guarriello, Daniela Cresce, Maria Chiara Tammelleo ed Antonella Abbatiello (la più giovane, appena dodicenne).
I Sammarchesi vanno quindi ad arricchire il panorama artistico teanese, aggiungendosiai già presenti gruppi come “I liberi”, “L’aquilone” ed “Il vaso di Pandora”. Cresce quindi l’interesse per questa grande espressione sociale e culturale che è il teatro, la cui essenza è splendidamente sintetizzata dal celebre Josè Saramango con la frase“quanto più ti travestirai, tanto più assomiglierai a te stesso”.