Caro Direttore,
ho letto tutto d’un fiato il tuo ultimo Teano, lasciate ogni speranza, la città è espugnata! e non ho resistito. Per un attimo, infinitesimamente piccolo, mi sono sentito come il grande Alberto Sordi mentre mangia quel piatto di spaghetti, nella scena tratta dal film Un americano a Roma. In quell’episodio, l’Albertone nazionale interpreta Nando Mericoni, un giovane che nell’Italia del dopoguerra sogna gli Stati Uniti d’America e di conseguenza cerca di comportarsi come un americano. Erano gli anni ‘50. Un giorno, rientrando a casa trova sul tavolo la cena pronta:
“Maccaroni? Questa è roba da carrettieri, io non mangio maccaroni. Vino rosso? Io non bevo vino rosso. Lo sapete che sono americano, gli americani non mangiano maccheroni, non bevono vino rosso. Bevono latte, per questo vincono gli apache. Maccarone, che mi guardi con quella faccia intrepida, mi sembri un verme, maccarone. Questa è roba da americani: yogurt, marmellata, mostarda… roba sana sostanziosa. Ammazza che zozzeria! Gli americani aho… Maccherone, mi hai provocato e io ti distruggo, adesso maccherone, io me te magno”.
Ebbene si, aggià sfugà ‘ngoppa ‘a sta cose, anche se da tempo ormai evito di arrabbiarmi, demandando tale compito all’incazzatore personalizzato (cfr Made in Sud – Enzo e Sal ). Ma questa volta, come si dice, la misura è colma!
Domenica scorsa, approfittando dell’apertura dell’anno scout del Teano 3, abbiamo seguito il gruppo in un’uscita in quel di Napoli, in una stupenda giornata di sole. Una giornata rilassante, in ottima compagnia, nella quale i cellulari sono stati buoni buoni in tasca. Solo al rientro abbiamo avuto modo di leggere le “news dall’altro mondo”.
Come avviene puntualmente con cadenza quasi settimanale, abbiamo appreso che nella notte tra sabato e domenica scorsa al popolo sidicino è toccata l’ormai tradizionale INTERRUZIONE DI FORNITURA IDRICA dovuta al blocco di una pompa del sollevamento…. Sempre come tradizione vuole, il bollettino-mantra diramato sui canali social informava che ”…..il problema è già stato risolto e, nel giro di qualche ora, dovrebbe tornare tutto alla normalità….. ”
Galeotto quel condizionale, la mattina successiva si annunciava urbi et orbi il protrarsi del problema “…..anche stanotte si è fermata la stazione di pompaggio …… bla bla bla……”. Fin qui nulla di diverso da sempre. Quello che ci ha letteralmente fatto saltare dalle sedia è stato quanto dichiarato dopo l’ulteriore “……….il problema è già stato risolto……”. Vogliamo sperare che non sia come abbiamo interpretato noi, ma solo un “bandiera bianca” di chi ha l’onore ed onere di amministrare.
Udite udite, la comunicazione della domenica mattina chiosava con un: “…..ma a questo punto, vista la frequenza del fenomeno, serve l’intervento di un tecnico specializzato…….” e, a rendere coreografico il triste omaggio, l’immancabile “…… Nel giro di qualche ora la situazione tornerà alla normalità….”
Caro Direttore, le domande nascono spontanee: ma allora, fino ad oggi chi è intervenuto? Manny Tuttofare o il suo pezzotto ?
Quanto pubblicamente asserito, vuol dire che fino ad oggi le riparazioni sono state eseguite da chi non aveva titoli e competenze per intervenire ?
Se così fosse, ciò non sarebbe lesivo nei confronti dei cittadini, delle casse dell’Ente e perché no nei confronti di quanti hanno messo mano al problema perché tacciati di incompetenza ?
Forse si voleva lasciar intendere che il malato è talmente grave, che Son sicuro ed ho le prove, questo è un caso molto grave. Trattamento radicale quindi prima che finisca male (Dotti, medici e sapienti – Edoardo Bennato ‧ 1977) e dunque occorre un supporto di livello superiore, che evidentemente al momento l’Ente non ha ?
In ogni caso, in un modo o nell’altro restiamo basiti, anche se per qualcuno quello che pensiamo noi ad alta voce, conta come il quattro a briscola.
Così, giusto per la precisione, per chi non lo conoscesse, Manny Tuttofare è una serie animata, che racconta le avventure di Manny Garcia, un tuttofare con attrezzi antropomorfici e parlanti che si rifornisce nella ferramenta della città, di proprietà della sua amata, per acquistare il necessario per riparare ogni cosa. Peccato però che almeno il buon Handy Manny, quello originale, le cose le ripara!
Ormai siamo abituati a tutto: dal rumoroso silenzio di un’opposizione che altrove avrebbe chiesto ad horas chiarimenti, in pubblica seduta consiliare; al voltarsi dall’altra parte di quei paladini della giustizia che in nome del popolo, non sapendo fare diversamente, sotto sotto cercano di risolvere i propri interessi, sbandierando ai quattro venti la propria integrità morale! In ultimo, ma non da meno ci chiediamo come sia possibile il silenzio di quanti siedono tra la maggioranza. Possibile mai che nessuno si renda conto di quello che viene pubblicato ?
Ci vien da pensare, a questo punto, che esista un ordine di silenzio diramato a chi siede alla destra. Ordine che, evidentemente, ha raggiunto anche quanti siedono a sinistra.
A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, tuonava serafico qualcuno.
Il popolo, che dovrebbe essere sovrano, al pari degli altri tace ed acconsente in religioso silenzio, secondo la regola del Muto devi stare!
I festeggiamenti del 26 Ottobre sono alle porte: ma poi, Direttò, detto tra noi, che cosa ci sarà mai da festeggiare ?
Bah!
Luciano Passariello