Martedì 28 ottobre, in serata, si è svolto un incontro di catechesi sul servizio, promosso dall’assistente spirituale Don Stefano Vannoni del gruppo Masci Teano 1. Quale miglior luogo poteva essere scelto se non la Cattedrale di Teano.
La serata è stata arricchita dalla presenza di Patty e Rosa, due non vedenti dalla nascita, vere e proprie forze della natura. La loro testimonianza ha toccato con delicatezza il cuore di tutti. Un esempio di speranza, coraggio e fede. Quelle parole paragonabili alla dolce carezza di una mamma che incoraggia i propri figli ad andare avanti nelle difficoltà, sono venute direttamente dal loro cuore, che hanno aperto a chi era ad ascoltarle, raccontando da un lato le difficoltà quotidiane cui vanno incontro per la loro condizione, da un altro la gioia e la speranza che hanno per il futuro. Un futuro di una fede, che le sostiene tanto nelle difficoltà, quanto nella gioia e nel sorriso.
Con una semplicità da far invidia a chiunque, hanno chiacchierato e risposto alle domande di quanti erano presenti, condividendo l’esperienza dei pellegrinaggi a Lourdes, che a loro dire non ha abbastanza parole per essere spiegata. Va soltanto vissuta per essere compresa nel profondo dell’animo.
Sembra strano parlare di non vendenti testimoni di luce di speranza, eppure Patty e Rosa, nonostante tutto, sono tali. Hanno rimarcato più di una volta quanto sia “ricco di gioia” il ringraziamento al Signore Dio, anche nelle prove più difficili che la vita gli ha posto davanti.
La loro esortazione al coraggio, è riecheggiata più di una volta all’interno della Cattedrale. Il loro invito a non perdere mai di vista la preghiera e la fede, rappresentano quella strada che il buon Dio ha previsto nel suo disegno per ciascuno di noi. “Siamo matite nelle mani del signore” – frase attribuita a Madre Teresa di Calcutta – è forse il simbolo più indicato per definire l’umiltà di quelle due testimoni di speranza, forza e coraggio.
Toccante il loro racconto quando hanno parlato dell’indifferenza di quanti, in qualche occasione, le hanno schernite. O di quando alla sorella che vive con loro, che le diceva di aver comprato una camicia verde, hanno risposto: “cosa ci dici a fare che è verde ? Potrebbe essere anche bianca o rossa. Cosa cambierebbe per noi?” Parole dure che dovrebbero far riflettere tutti i cosiddetti “normodotati”.
Ci hanno raccontato che nella loro vita quotidiana trovano, nella fede, la forza di portare conforto a chi sta attraversando un momento particolare. Si preoccupano di ascoltarli e dare loro vicinanza. Esempi di fede. Fede profonda e coraggio di vivere quella loro disabilità nella normalità. Ci hanno detto che la tecnologia gli fornisce un grande aiuto. Infatti utilizzano il telefono e whatsapp senza alcun problema. Testimonianza diretta che volere è potere!
Il Masci, da sempre attivo sul territorio, ha ringraziato di cuore SE Mons. Giacomo Cirulli per la vicinanza e la disponibilità mostrata per la realizzazione dell’evento in una cornice particolare; Don Stefano, che ha invitato tutti i riflettere sul significato dell’incontro; la sig.ra Anna Sardella, la sottosezione Unitlalsi Teano-Calvi, la Comunità Capi del gruppo scout Teano 3 e tutti gli altri presenti, per disponibilità e la partecipazione.
Luciano Passariello


COMUNITÀ MASCI TEANO 1: INCONTRO DI CATECHESI.
QUANDO L’ULIVO INCONTRA LA RICERCA.
TRA APPARENZA E DISATTENZIONE: UNA CITTÀ CHE MERITA DI PIÙ. 
