Con l’avvio ufficiale della campagna elettorale per le elezioni regionali della Campania, a Teano , come in molti altri comuni della provincia ,si ripresenta un fenomeno ormai ricorrente: la cosiddetta guerra dei manifesti. Strade, incroci e piazze vengono invasi da manifesti di candidati e liste, spesso affissi fuori dagli spazi consentiti, generando disordine visivo e compromettendo il decoro urbano.
Nonostante la normativa sia chiara nel delineare gli spazi destinati alla propaganda elettorale, in città continuano a comparire affissioni su cabine telefoniche, pali della pubblica illuminazione, centraline e altri elementi dell’arredo urbano. Un’abitudine tanto diffusa quanto irrispettosa delle regole, che comporta non solo un impatto estetico negativo, ma anche possibili sanzioni a carico dei responsabili.
A preoccupare molti cittadini non è soltanto la quantità di materiale affisso irregolarmente, ma il fatto che tra i manifesti “fuori legge” risultino anche quelli del candidato locale. Una contraddizione che non passa inosservata: proprio chi aspira ad amministrare o rappresentare il territorio, assumendosi la responsabilità della sua cura, risulta talvolta tra i primi a violare le norme sul decoro urbano.
Diversi residenti hanno espresso disappunto per la situazione, sottolineando come l’affissione selvaggia dia un’immagine trascurata della città. “Non è solo un fatto estetico, commenta chi vive quotidianamente queste strade, ma una questione di rispetto. “Se chi si candida non rispetta le regole basilari, come possiamo pensare che rispetterà quelle più importanti una volta eletto?”
Molti auspicano maggiori controlli e un intervento tempestivo da parte delle autorità competenti, affinché venga ristabilito l’ordine e gli spazi pubblici tornino a essere valorizzati e non degradati.
La campagna elettorale è, per definizione, un momento di forte esposizione visiva e comunicativa. Tuttavia, la sfida per Teano, come per molte altre realtà, resta quella di trovare un equilibrio tra la necessità dei candidati di farsi conoscere e il diritto dei cittadini a vivere in un ambiente ordinato e rispettato.
Il decoro urbano non è solo una questione estetica, ma un parametro della qualità della vita e della cultura civica di una comunità. Ripartire da qui potrebbe essere il primo passo per una campagna elettorale più corretta e rispettosa.
La Redazione




TEANO, GUERRA DEI MANIFESTI: IL DECORO URBANO È ANCORA UNA VOLTA SOTTO ASSEDIO E TRA I RESPONSABILI SPUNTA ANCHE IL CANDIDATO LOCALE.
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