Un Vescovo va via, un Vescovo verrà.
Un sindaco sparirà, un sindaco apparirà.
Un papa finirà, un papa si eleggerà.
Quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri centoun giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
venuto dal sole o da spiagge gelate
perduto in novembre o col vento d’estate
io t’ho amato sempre, non t’ho amato mai
amore che vieni, amore che vai
Teano immutabile assisterà a questi mutamenti. Logica delle cose.
Don Arturo Vescovo di mare prenderà la via erta delle montagne di Avellino . Un altro Vescovo siederà sulla Cattedra di S.Paride. qualche vocina comincia a circolare con ritrosa timidezza. Ragion per cui se mi hanno sussurrato una fesseria io ve ne rimando due.
Potrebbe essere di Brescia sulla sessantina, morigerato e attento custode di anime, oculato controllore di ottima indole. Don Arturo lascia un’eredità di realizzazioni di superba caratura. Il Vescovo di Teano saprà tesaurizzarle e amplificarle senza enfasi con moderata saggezza.Tesserà un filo affettivo con i suoi figli, ridimensionerà qualche galletto, aprirà le sue paterne braccia per il volo di una perenne benedizione, aprirà le labbra a un radioso sorriso e le sue parole trasmetteranno LA PAROLA.
E noi le berremo riconoscenti come cerva che anela alla fonte.
Il vescovo va, il vescovo viene. La chiesa rimane. Tra alcuni mesi toccherà al sindaco sloggiare dal trono. Chi siederà al suo posto? Il Maestro-il ritorno… il nipote radiologo?—- nu’ bellomme ancora ignoto?
Noi Teanei attenderemo impassibili e austeri pazienti e benevoli con la segreta speranza di un minimo di orgoglio e di rinascita.
Troppo torpore ci ha avvolti in un languido sopore. Ma……siamo un popolo forte e tenace dalle nobili origini ce la faremo e festa sarà.