La voglia di mettere da parte per una volta,dopo due mesi circa, farina, lievito madre e panini artigianali,ha preso il sopravvento sui cittadini. E così nel primo giorno previsto dal decreto e avvallato dalla Regione Campania che ha permesso la consegna a domicilio di prodotti food preparati dalle nostre attività commerciali, i centralini delle prenotazioni sono andati letteralmente in tilt. Pizza, al taglio o classica rotondeggiante cotta in forno a legna, panini dalle varietà infinite , fino a varianti dolci di pizze farcite alla nutella.Ma anche caffè e cornetti per chi , fra i bar, ha scelto di offrire il servizio. Un lavoro che ha leggermente messo in difficoltà gli operatori del settore, costretti alla consegna a domicilio degli ordini. Difficoltà accolte con un sospiro di sollievo. Prove tecniche infatti di un ritorno alla normalità che normale non è.
Ma vuoi mettere la soddisfazione di ritornare fra fornelli, forni , piastre e macchine del caffè. In quel sudore, in quella fatica, era racchiusa la speranza. Incassare le lamentele dei clienti e soprattutto riscoprire lo straordinario affetto dei cittadini per i nostri operatori del settore. Non citeremo i tanti commercianti che hanno espletato il servizio, solo per la colpevole paura di dimenticarne qualcuno. E capiranno anche i cittadini che eventuali ritardi nelle consegne, piccoli disservizi , sono assolutamente fisiologici in un sistema tutto nuovo che necessita di rodaggio. Sia da consolazione per tutti sapere che ogni commerciante, ogni addetto , non vi ha consegnato solo un prodotto da gustare, ma parte del loro cuore e amore .Forza a tutti, insieme ce la faremo.
Massimiliano Stefàno
