Gli avvoltoi sono uccelli pazienti, volano sopra le loro prede senza fermarsi mai, scrutano dall’alto. Sono cinici e avidi fino al punto di ambire di nutrirsi anche della carne della propria carne. Con rammarico, oggi, dobbiamo constatare che gli avvoltoi si sono alimentati di un altro pezzo del corpo della nostra città.
In questi anni, quanti di voi hanno usufruito dei servizi che il gruppo Croce Rossa Italiana di Teano ha offerto? Nessuno. Perché in questi anni il gruppo non è stato in grado di offrire alcun servizio alla popolazione!
La sede di Teano è stata soggiogata, svuotata, affamata, circoscritta; attraverso un ingegnoso e strategico progetto, che vedeva al culmine la demolizione di quanti con sacrificio cercavano di lavorare, per poter permettere di fagocitare ciò che, nel corso degli anni, non erano stati in grado di demolire.
Come è possibile ricostruire sulle macerie, senza spazzarle via? Come è possibile ricostruire un gruppo, con chi questo gruppo lo ha sfinito, indebolito, snervato?
Teano è un Paese dalle mille e più risorse: comune capofila dell’Ambito CO3, nonché comune con più alta densità abitativa del Distretto Sanitario 14, con 2 istituti superiori, comprendenti 5 indirizzi differenti. Teano è un’ambita Unità Territoriale, dal punto di vista istituzionale e sanitario, nonché da quello strettamente economico. Nel corso della Storia, Teano si è rivelato protagonista di eroiche gesta e mai un’inutile comparsa di un film la cui regia risulta composta da personaggi con conflitti di interessi privati, che ci vendono a chi, con sdegno e denigrazione, vuole le risorse ma non i Volontari.
Con superbia e trascuratezza, in questi anni, Teano è stata vittima di biasimevoli teatrini che ci hanno ridotto ai minimi termini, che hanno visto togliere grandi risorse non solo ai volontari del gruppo della CRI ma soprattutto ai cittadini, che hanno il diritto ed il dovere di informarsi e di sapere, perché la conoscenza è l’arma più potente contro le ingiurie, le provocazioni e le umiliazioni personali che, chi avrebbe solo voluto lavorare, è stato costretto a subire in questo lungo periodo.
La sede del gruppo CRI di Teano disponeva di un’ambulanza ed è stata tolta; si contavano oltre centro volontari attivi e sono scappati, perché per poter lavorare sono stati costretti a fuggire da chi, anziché condividere programmi e pianificazioni, ha saputo unicamente condividere pettegolezzi ed ingiurie, che hanno costretto i più bravi e formati Volontari a portare la propria professionalità in altri gruppi.
Teano, la prima sede ad essere stata aperta nel territorio dell’Alto Casertano, oggi è costretta a diventare il burattino nelle mani di chi ci ha svuotati e privati di grandi risorse, per far sì che tutto questo accadesse.
In un Paese libero, democratico, emancipato, è INAMMISSIBILE l’accentramento del potere; soprattutto se si parla di Croce Rossa, la più grande Associazione Umanitaria al mondo che cerca di propagare i SETTE PRINCIPI, guida morale e spirituale di chi ama fare di più per gli altri, non per se stessi.
UMANITÀ? Sabotaggio di tanti servizi di assistenza sanitaria e prevenzione oncologica, senza tenere conto delle persone da dover tutelare ma solo dei volontari da distruggere.
INDIPENDENZA? Subordinazione e sottomissione nei confronti di chi ha garantito fino ad ora unicamente la nostra scomparsa e mai il nostro sviluppo.
NEUTRALITÀ? Delegati che non fanno valere, come da regolamento, la voce di ogni volontario ma solo la propria. Non integrando la partecipazione, anzi, evitandola, puntando alla disinformazione.
VOLONTARIETÀ? Impedire ai volontari la partecipazione, pur di non permettere la crescita degli stessi.
UNITÀ? Tenere fuori dalle decisioni la maggioranza del gruppo, accentrando il potere decisionale nelle mani di pochi eletti; alcuni dei quali non frequentano la sede da anni.
IMPARZIALITÀ? Poca predisposizione all’ascolto dei fatti oggettivi e tanta predisposizione ai pregiudizi infondati.
UNIVERSALITÀ? Negati gli uguali diritti, è stato piuttosto messo in atto il dovere di distruggersi reciprocamente e non quello di aiutarsi.
La CROCE ROSSA ITALIANA è una bella realtà, che non merita di essere infangata da chi porta le proprie ambizioni malate, il proprio ego sfrenato, i propri scopi individualisti, nel volontariato.
Aricolo firmato
Un gruppo di Volontari , che non tacciono di fronte a soprusi di questo genere; perché è nostra intenzione riportare al centro della nostra Associazione gente tra la gente.