RESANA (Treviso) – Grazie ad una doppia contabilità della sua attività di commercio e trasporto di materiali inerti, in sette anni avrebbe omesso di dichiarare oltre 3 milioni e mezzo di euro. Protagonista un imprenditore 50enne finito nella rete della Guardia di finanza e denunciato per infedele dichiarazione e occultamento e distruzione di documenti contabili. I finanzieri della tenenza di Castelfranco Veneto che hanno scoperto l’ennesima evasione fiscale di Marca, hanno chiamato l’operazione «Ghiaia d’Oro», un’indagine scaturita su input della procura di Treviso che sul 50enne aveva in corso un’altra inchiesta per appropriazione indebita per alcuni ammanchi di ghiaia in cave nelle quale lavorava. Gli uomini delle Fiamme gialle hanno dato il via all’accertamento fiscale effettuando una perquisizione nella sede legale della ditta del 50enne, che coincideva con la sua abitazione.
E lì, in un cassetto, hanno trovato alcuni quaderni e rubriche che hanno rivelato la presenza di una doppia contabilità: «Nei quaderni vi era una doppia registrazione, da una parte quella del volume d’affari effettivo che era contrassegnato dalla dicitura “nero” e dall’altra la contabilità “ufficiale” che veniva consegnata al commercialista». Non erano solo i registri di entrate e uscite ad essere taroccati, ma anche le fatture. In una rubrica infatti, i militari hanno trovato l’elenco di clienti e fornitori che negli anni avevano intrattenuto affari con le due ditte dell’imprenditore. Tutti sono stati contattati dalla Finanza ed hanno contribuito alle indagini rispondendo ad un questionario e fornendo le fatture ricevute per la ghiaia o i servizi di trasporto acquistati. Fatture che, hanno scoperto i militari, avevano lo stesso numero di quelle registrate ma erano diverse per importi e qualità delle prestazioni. Grazie a questa doppia attività contabile, il 50enne dal 2003 al 2011 non avrebbe dichiarato ricavi per oltre 3 milioni e 500 mila euro, 680 mila euro di oneri non deducibili, 800 mila euro di Iva non dichiarata e 165 mila euro di Irap non versata.
di Milvana Citter