Negli articoli precedenti, abbiamo visto cosa si intende per impianto fotovoltaico, quali sono le sue componenti e come funziona. Qui di seguito illustreremo cosa fare per installare un impianto residenziale.
- La prima cosa da fare è chiedere a qualche società del settore un sopralluogo presso di voi per analizzare la fattibilità e le modalità operative, in base alle vostre esigenze energetiche unite alla vostra disponibilità economica e ai vostri consumi attuali.
- La società avrà cura di sottoporvi un opportuno preventivo, eventualmente accompagnato da una relazione tecnica sulle modalità operative, contenente le caratteristiche tecniche dell’impianto che si vorrà installare, le tempistiche di realizzo, le modalità di pagamento, la manutenzione l’assistenza e le garanzie e l’acconto per avviare i lavori.
- Accettato il preventivo e forniti i documenti necessari per la realizzazione del tutto, vi sarà confermato l’ordine e chiesto il saldo dell’acconto stabilito al punto 2.
- La ditta cui avete affidato l’incarico, si preoccuperà di attivare quindi tutta la burocrazia necessaria, ovvero:
- Conferimento dei mandati per procedere con le varie richieste
- Invio comunicazione inizio lavori al vostro comune di residenza
- Richiesta allaccio ed attivazione ad e-Distribuzione
- Contratto per l’erogazione del servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica con il Gestore dei Servizi Energetici – GSE e rilascio credenziali per accedere al portale
- Invio dichiarazione BONUS CASA all’ ENEA.
- La ditta procederà prima con l’installazione dei binari in alluminio su cui posizionare i pannelli, poi con quella dell’inverter e delle batterie di accumulo. Tra le due operazioni avrà cura di realizzare i cablaggi necessari per collegare i vari pannelli tra di loro, l’inverter e le batterie. Al termine del montaggio, dopo la configurazione dei dispositivi elettronici, del collaudo e relativo autotest, fornirà apposita documentazione di fine lavori con rilascio della Dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola d’arte. Con l’impianto rilasciato, occorrerà attendere la configurazione del contatore in modalità bidirezionale, che segnerà il termine di tutte le attività.
- La burocrazia seguirà l’installazione. In alcuni casi le varie pratiche andranno avanti anche se l’impianto non sarà ancora terminato, in altre occorrerà attendere la fine dei lavori ed il rilascio della dichiarazione di cui sopra.
- Ad impianto ultimato, o se preferite anche in corso d’opera, si consiglia la stipula di un’apposita assicurazione sia sull’impianto vero e proprio per danni eventuali che potrebbero verificarsi sullo stesso, accidentali e non, sia sulla responsabilità civile dell’intestatario dell’impianto per i danni che potrebbero verificarsi a terzi. Ne esistono di mille tipologie ed a costi contenuti. Ci sono quelle dedicate solo agli impianti fotovoltaici o quelle più ampie sulla casa. Se già ne avete una sulla casa, basterà fare un’estensione della stessa.
- Altra opzione da non sottovalutare è l’installazione di una barriera anti piccioni per pannelli fotovoltaici o banalmente contro i volatili. Questi simpatici animaletti tendono a realizzare i propri nidi tra le tegole ed i pannelli, provocando così dei danni all’impianto.
- L’ultimo atto della vostra impresa, sarà il saldo della fattura finale, al netto dell’acconto già versato.
Se intendete procedere alla richiesta di Ecobonus, ricordate sempre di effettuare i vostri pagamenti con quello che è definito bonifico parlante, ovvero un bonifico per Detrazioni Fiscali Risparmio Energetico – L. 296/06, e di accertarvi che le relative fatture siano disponibili nel vostro cassetto fiscale.
L’argomento fotovoltaico è molto più vasto di quanto si possa immaginare. E’ direttamente collegato al Green Deal europeo. L’accordo o patto verde consiste in un pacchetto di iniziative strategiche che hanno avviato l’UE sulla strada di una transizione verde, con l’obiettivo ultimo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Il Green Deal europeo punta a rendere l’Europa climaticamente neutra entro il 2050, rilanciare l’economia grazie alla tecnologia verde, creare industrie e trasporti sostenibili e ridurre l’inquinamento. Trasformare le sfide climatiche e ambientali in opportunità renderà la transizione giusta e inclusiva per tutti.
Luciano Passariello