Nell’articolo del 30 dicembre scorso anticipammo la notizia dell’arrivo in questo anno del Comandante dei vigili Urbani. La notizia era stata attinta dalla deliberazione di giunta comunale, la n.276 del 27/12/2016 avente ad oggetto: “Incarico comando Dott. Antonio Parisi”. Atto di indirizzo adottato su proposta del sindaco ing. Nicola Di Benedetto e dell’Assessore sig. Vincenzo Tranquillo che hanno motivato tale iniziativa con le seguenti premesse:
- Sono ritenuti scarsi i risultati operativi del corpo di polizia municipale nel periodo di vacanza del ruolo di comandante
- E’ preoccupante e insostenibile la carenza di addetti costituenti il corpo di Polizia municipale
- Non esistono nell’organico dell’Ente dipendenti di categoria D dell’area vigilanza cui possa essere affidato il ruolo di Comandante del Corpo di Polizia Municipale
Da contatti intercorsi, l’istruttore direttivo tenente dott. Antonio Parisi già comandante della P.M. di Vitulazio, Calvi Risorta e Sessa Aurunca e attualmente in organico al comune di Mondragone, ha manifestato la propria disponibilità all’eventuale distacco/comando presso questo comune
- In conseguenza di ciò il comune di Teano ha richiesto al comune di Mondragone la concessione di formale nulla-osta a trentasei ore settimanali e per 24 mesi
- Il comune di Mondragone ha riscontrato positivamente la predetta richiesta.
Con questo documento la Giunta ha avviato le procedure per rendere esecutiva la volontà dell’Ente ma, il 9 gennaio scorso c’è stata una consultazione tra il Comune rappresentato dal Segretario Generale dott.ssa Pastrizia Cinquanta ed i rappresentanti sindacali Provinciali CISL e UIL la RSA e la RSU al termine del quale è stato stilato apposito verbale dal quale si evince con chiarezza la contrarietà del sindacato a proseguire sulla strada avviata dal comune.
Con parere unanime le parti sindacali contestano, non tanto la necessità di coprire il posto vacante bensì le modalità di reperimento risorsa e le motivazioni utilizzate nella fase decisionale, in particolare invocano come priorità imposta dalla legge quella relativa al ricoprimento del posto per le categorie protette Legge 68/99; non condividono il giudizio espresso sugli operatori del corpo di P.M. di Teano che invece avrebbero operato con la dovuta diligenza. L’alternativa al nuovo incarico potrebbe essere quella di migliorare l’utilizzo degli attuali addetti in regime di part-time aumentandone le ore di lavoro.
Il concetto viene completato affermando che il sindacato non è contrario al provvedimento per principio ma perché in questa delicata fase è indispensabile operare per la salvaguardia economico finanziaria dell’Ente comune.
In pratica, si potrebbe procedere con il provvedimento di assunzione solo se venisse scongiurato il pericolo del dissesto finanziario, al momento non certificabile per la mancanza di dati certi. Su questo aspetto la parte sindacale è abbastanza chiara e continua affermando che sono a conoscenza di una situazione di indebitamento dell’Ente per circa 3 milioni di euro derivanti dai mancati pagamenti necessari per assicurare la continuità della fornitura di servizi essenziali (acqua, luce, smaltimento rifiuti, fornitori di servizi etc..). Questo presuppone che l’Ente si doti di un preciso piano di rientro anche pluriennale nel quale far confluire ogni tipologia di risparmio.
Il sindacato conclude invitando l’Amministrazione comunale a rispettare le seguenti priorità proprio in conseguenza delle considerazioni suesposte:
- Avvio della procedura per il rispetto della legge68/99 (categorie protette)
- Incremento delle ore del personale di PM in servizio part-time
- Elaborazione di un piano di rientro delle sofferenze economiche onde evitare il dissesto finanziario.
In conclusione sembra di capire che il sindacato considera prioritaria la soluzione dei gravi problemi finanziari che affliggono ormai in maniera preoccupante la vita del comune e che non sarà un nuovo comandante a risolvere i problemi del comando che invece risente di un ridotto organico. .
Il risultato di questo incontro non è vincolante per l’Ente che può andare avanti per la sua strada, certo è che non sarebbe la strada migliore per immaginare buone relazioni sindacali soprattutto se si pensa che nei prossimi anni l’assetto dell’organico comunale subirà un forte decremento in conseguenza del pensionamento di molti livelli superiori e sarà necessario lavorare molto e bene per inventarsi una nuova e rigenerata pianta organica.
Forse Babbo Natale non ha ricevuto la letterina inviatagli dai nostri amministratori.
Guttoriello Antonio