Armando Forgione è nato a Teano cinquant’anni fa. Laureatosi in giurisprudenza alla Federico II di Napoli entra a far parte della Polizia di Stato nel 1985 da Vicecommissario. La sua carriera inizia al Reparto Mobile di Roma per poi seguire alla Questura della stessa sede”
Passa poi, per qualche anno, agli uffici ministeriali di gestione del personale della Polizia di Stato e quindi, sempre presso il Ministero dell’Interno, all’U.C.I.G.O.S. (che sta per Ufficio Centrale Investigazione Generali Operazioni Speciali che corrispondeva alla DIGOS nazionale) ove dirige brillanti operazioni di contrasto al terrorismo internazionale.
Nel 2000, promosso giovanissimo al primo ruolo dirigenziale, viene distaccato presso
Nel periodo della sua gestione delle forze dell’ordine nazionali, in ambito di avvenimenti di straordinaria importanza come il G8 dell’Aquila, è stato quindi tra i registi del perfetto funzionamento dell’intero sistema di sicurezza dell’Italia, nella delicatissima circostanza che si concludeva senza il pur minimo disordine e tra gli unanimi elogi dei capi di stato partecipanti.
Il Consiglio di Amministrazione del Ministero dell’Interno lo ha nominato Dirigente Superiore, livello gerarchico apicale da Questore della Repubblica, e tra pochi giorni avrà l’assegnazione del proprio incarico.
Armando mantiene continui contatti con la sua città d’origine. Qui, dove vivono tutt’ora i genitori Maddalena Clemente e Amerigo, la sorella Clara, insegnante di pianoforte, cui si aggiunge saltuariamente l’altro fratello Tony, egli si reca accompagnato dalla consorte Lina Zeppetella e dai figli Americo e Milena e si incontra con la consueta cordialità con i vecchi amici d’infanzia che lo ricordano giovane brillante ma soprattutto amico leale.
La città di Teano, è fiera di questi concittadini sparsi un po’ dappertutto, in Italia e nel mondo, che si distinguono per capacità ed impegno, che ci fanno inorgoglire dei loro successi.
Armando rappresenta il degno ambasciatore dei valori sidicini.
Gerardo Zarone