Non ci siamo occupati molto delle vicende politiche che riguardano direttamente la persona dell’Onorevole Pina Picierno nostra concittadina o almeno così di sembra di capire, indipendentemente dal suo luogo di nascita. Non abbiamo mai commentato le sue performance televisive, alcune delle quali, soprattutto le più sfortunate le abbiamo assegnate alla categoria dell’inesperienza. Non ci siamo mai affascinati all’idea di andare a valutare i risultati elettorali indipendentemente dalle condizioni di privilegio assegnatile dal partito. Alcune volte è stato usato anche il linguaggio del dispregio e gossip che riguardavano la persona e di questo non ci siamo resi mai complici ma, oggi, si proprio oggi, l’ha fatta grossa.
Seppure presa dalla foga, come ha cercato di giustificarla qualche suo amico di partito, non doveva permettersi di fare affermazioni così pesanti verso una organizzazione sindacale che, pur con tutti i suoi attuali limiti, ha alle spalle una storia di lotte e battaglie a difesa dei lavoratori di cui la Picierno non ha certamente conoscenza. Non crediamo che pur dalla posizione di onorevole europea la Picierno sia legittimata a pronunciare apprezzamenti cosi pesanti verso la segretaria nazionale di un sindacato, la Camusso appunto (è stata eletta con voti falsi e i pullman per la manifestazione di Roma sono stati pagati). Ma preferiamo che si pronuncino personaggi molto ma molto vicini al suo partito.
Per questo motivo riportiamo integralmente una durissima dichiarazione rilasciata dal Segretario Provinciale della CGIL Pasquale Iorio che, a proposito della dichiarazione della Picierno, rilasciata all’interno della trasmissione televisiva l’AGORA’, ha così replicato:
“In quanto cittadino impegnato sul piano sociale e culturale trovo inaccettabili le dichiarazioni della europarlamentare Pina Picierno, con affermazioni gravi sulla CGIL e sulla sua segretaria generale. Con tutto il rispetto per chi si trova a ricoprire ruoli istituzionali e politici a livello nazionale ed europeo credo che ci sia un limite a tutto, in primo luogo quando si parla di una organizzazione come la CGIL che impegna milioni di uomini e di donne in difesa dei diritti fondamentali dei lavoratori e delle persone. La storia della CGIL nasce dalle radici profonde del movimento operaio, delle lotte antifasciste e democratiche, trova piena legittimazione nella nostra Carta Costituzionale, nei suoi principi e valori fondativi per la vita civile e democratica del nostro Paese. Certamente possono essere liberamente discusse e criticate le sue scelte e le sue battaglie (come fa anche il premier Renzi), ma senza mai scadere in toni offensivi e battute irriverenti come quelle utilizzate dalla Picierno, che tra l’altro non ha nessun titolo o merito per poterlo fare impunemente. Per queste ragioni ho deciso – anche in qualità di vecchio militante e dirigente a livello provinciale e regionale della gloriosa CGIL di Di Vittorio e tanti altri prestigiosi leader del movimento operaio – di deplorare le esternazioni della Picierno, di invitarla a riflettere prima di parlare di cose serie come quelle che riguardano il lavoro e i diritti sociali. Invece di curare al sua immagine pubblica, forse farebbe meglio ad occuparsi con più continuità dei tanti drammatici problemi che assillano la nostra (anche sua terra natia), delle tante emergenze con cui siamo costretti a fare i conti nella nostra Regione e nel Mezzogiorno, in primo luogo come forze sociali e del terzo settore”.
Questa dura contrapposizione tra esponenti del PD Partito Democratico (almeno fino a qualche mese fa partito di sinistra o di centro sinistra ) e il sindacato di sinistra per antonomasia la CGIL, è qualcosa che non è comprensibile a chi di politica vorrebbe capirne qualcosa, figuriamoci alle persone normali che purtroppo devono confrontarsi ogni giorno con problemi da cui la politica si allontana sempre di più.
Antonio Guttoriello