TEANO, 17 Dicembre 2025 – Il sipario della Scuola Primaria “Giuseppe Garibaldi” si è aperto oggi su un regno incantato. È stato un tripudio di colori, musica e puro talento lo spettacolo “Once Upon a Time”, che ha visto protagonisti gli alunni delle classi terze e quarte dei plessi Garibaldi e Maglione dell’I.C. “Vincenzo Laurenza”.

L’evento, fortemente sostenuto dalla Dirigente Scolastica, Ing. Fiorella Musella, ha rappresentato il magico coronamento dei percorsi PON “Muoversi Danzando” e “Imparare con la Danza”. La direzione artistica del progetto è stata affidata alle sapienti guide delle insegnante di danza Giuliana Guttoriello e Giorgia Guttoriello, che insieme alle assistenti della scuola di danza “Arti in Movimento” e al prezioso supporto delle insegnanti della scuola nel ruolo di tutor, ha saputo trasformare l’entusiasmo dei bambini in una narrazione coreografica impeccabile.

Ispirandosi all’universo Disney — dalle avventure selvagge de Il Libro della Giungla e Il Re Leone, ai mari di Oceania, fino all’eleganza senza tempo de La Bella e la Bestia — i piccoli artisti hanno trasportato il pubblico in un luogo dove i sogni diventano realtà.

Vivere questa esperienza nel duplice ruolo di mamma e docente ha reso l’atmosfera ancora più carica di significato. Come madre, ho provato una commozione immensa: vedere questi bambini così felici ha risvegliato in noi genitori quelle vecchie emozioni, ormai sopite dal tempo, che solo l’infanzia sa regalare. Ci siamo ritrovati a guardare il mondo con i loro occhi, riscoprendo quello stupore puro che spesso l’età adulta tende a dimenticare. Proprio come scrive Antoine de Saint-Exupéry ne Il Piccolo Principe: “Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano.” Oggi, grazie alla loro purezza, ce ne siamo ricordati tutti.

In qualità di docente, ho potuto osservare con orgoglio la valenza profondamente inclusiva di questo percorso. La danza si è rivelata un potente mediatore didattico, capace di far emergere le potenzialità di ciascuno e di abbattere quelle barriere che a volte le parole non riescono a superare. Vedere un gruppo di bambini così ben amalgamato e coeso è stata un’emozione senza pari: hanno imparato che il successo di una coreografia risiede nell’attenzione verso l’altro, trasformando l’impegno individuale in un corpo unico di armonia e solidarietà.

Lo spettacolo si è concluso tra gli applausi scroscianti dei presenti, lasciando nel cuore il regalo di Natale più bello: la consapevolezza che quando la scuola si fa comunità e accoglie l’arte, ogni bambino può davvero trovare il proprio spazio per brillare.

Chiara Diana