“Sono appena stato avvisato dall’Asl, per le vie brevi, che i risultati dei campioni sulla nostra acqua, prelevati lunedì, sono risultati conformi ai parametri previsti dalla legge. Il tempo di acquisire ufficialmente gli atti e provvederò a revocare l’ordinanza di divieto vigente” (Teano in Comune 17.10.2024, ore 12,00 circa). Bene, bravo, bis, applausi! Il (S)indaco di Teano avrebbe, come si suol dire, scoperto l’acqua calda! Come potevano essere non positivi i risultati se si è proceduto alla clorazione dell’acqua all’indomani della emergenza venutasi a creare per la presenza di “Batteri Coliformi ed Enterococchi intestinali”, con tutte le conseguenze che conosciamo e, quindi, con l’atto Numero n. 186 Data atto 09/10/2024, Data inizio 14/10/2024 (Ottobre) avente ad oggetto: “Oggetto Affidamento incarico ed impegno di spesa relativo alla fornitura e trasporto di 1.200 kg di ipoclorito di sodio a basso concentrato di alcali e contenente il 14/18 di cloro attivo”? Se ne deduce che tali risultati positivi si sono ottenuti solo in conseguenza di questo intervento emergenziale! O no? Bene, bravo, bis, applausi! Ora, finiti gli applausi e le ovazioni di popolo, il (S)indaco deve rispondere ancora a qualche perplessità (?) di noi “millantatori di professione”. E per essere coerenti con le nostre “millanterie” ci aiutiamo con qualche documento fotografico
Come si vede chiaramente dalle foto, questo è lo stato attuale delle condizioni in cui versa uno dei pozzi di acqua potabile del Comune di Teano. Assolutamente ed incontrovertibilmente irraggiungibile a causa della “foresta amazzonica” che lo caratterizza. Partiamo da qui, signor (S)indaco e, poi, provi signor (S)indaco ad indire una sua famosa fantomatica Conferenza Stampa per provare a giustificare, a motivare ai Cittadini di tale orribile ed indicibile stato delle cose e, a confermare, se ritiene opportuno, di potersi ancora fregiare del titolo di Tutore della Sanità Pubblica. Non prima, però, di assicurarvi che anche noi, attraverso le nostre fonti personali, “siamo stati da tempo informati, per le vie brevi, che la presenza di “Batteri Coliformi ed Enterococchi intestinali”, è causata essenzialmente dalla assenza di manutenzione e di controllo puntuale dei pozzi che forniscono l’acqua potabile ai Cittadini”. Tanto per chiarire e tanto per documentare quanto vanno ad affermare i soliti “millantatori di professione”.
E veniamo ai fatti. Carta canta! Il 25.01.2024 venne indetta (a trattativa diretta) licitazione per il “Servizio di Gestione Manutenzione Ordinaria della Rete Idrica Comunale per una durata di anni 1 (uno) mediante Accordo Quadro art. 59 del dlgs 36/2023”. La Determinazione n. 55 del 25.01.2024, così recita: “che è stato redatto da parte del Responsabile dell’Area Infrastrutture dell’Ente apposito progetto del servizio in oggetto, ai sensi del comma 12 dell’articolo 41 del Codice, conservato in atti presso l’Ufficio, che descrive i servizi richiesti e disciplina le modalità di esecuzione della prestazione, individua le strutture presso le quali dovranno essere attuati, nonché quantifica l’importo complessivo della prestazione a base di gara, degli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, oltre IVA al 22%, per l’intera durata di anni 1 (uno) del servizio, determinati come da seguente quadro economico: Totale intervento, Euro 112.880,00”. Si deve evidenziare, inoltre, che per noi “millantatori di professione”, già sorgono seri dubbi su un affidamento perlomeno monco o incompleto. Vista le Determinazioni seguenti con le quali si chiedeva la (periodica) “fornitura e trasporto di ipoclorito di sodio”, perché nell’Accordo Quadro di cui alla trattativa diretta non è stata prevista e computata detta fornitura (annuale), ma solo il Servizio di Gestione? Ad ogni buon conto, e senza menar il can per l’aia, visto quanto successo e documentato chi è responsabile della evidente culpa in vigilando? Chi è responsabile di un evidente danno erariale (112.880,00 Euro!!!)? Chi è responsabile di una evidente insolvenza contrattuale della Ditta preposta ai controlli? Chi è responsabile del danno socio/psichico/economico ai Cittadini contribuenti? Chi è responsabile della mancata tutela della salute pubblica? Chi è responsabile di tali indicibili situazioni amministrative? Che ne dice (S)indaco di indire una Conferenza Stampa su questi punti? Che ne dice (S)indaco di rispondere alle vostre evidenti omissioni (vera e propria indicazione di colpa) di cui alla nota dell’Asl CE Prot. n. 0247927/UOPC1428 del 17-10-2024? Metteteci la faccia per non perdere la faccia!
Pasquale Di Benedetto