Dopo cena, come di consueto siamo andati a fare quattro passi, con chi come noi è ancora innamorato di questo paese. Forse, sarà proprio questo il motivo che ci lega ancora a questa terra.
Mentre si passeggiava, si chiacchierava su quello che sarà la XVII Edizione di TEANO, Storia, Sapori e Mestieri – Dai Sidicini a Garibaldi. Un evento dell’associazione culturale Il Campanile, del presidentissimo Valter Giarrusso.
Ad un certo punto, non abbiamo potuto fare a meno di fermarci e scattare qualche foto. Chissà quante volte, di giorno, siamo passati da quelle parti; ma la sera, quei luoghi, acquistano tutto un altro fascino. E mentre scattavamo, qualche altro non la smetteva di riprendere con la telecamera. Quasi preso da un estasi d’amore per quei luoghi.
Un patrimonio inestimabile, da far conoscere al mondo. La stretta !
Una sensazione incredibile attraversarla. La nostra guida, subito ha iniziato a raccontarci che un tempo serviva per fermare gli invasori. Per rallentare il loro ingresso in paese. Solo una persona per volta, la poteva attraversare. Ed oggi, è ancora così.
Quella colonna nel muro, all’inizio di Vico Palombaia, è come un diamante incastonato su un anello. Vederla spuntare dal muro, è una sensazione resa ancora più forte, dalla dolce luce dei lampioncini. Sembra quasi che non vogliano disturbare, ed illuminano quel tanto che basta, per far risaltare tutta la bellezza di un passato.
Ogni pietra, ogni angolo hanno una storia da raccontare.
Nonostante il grande caldo, un leggero venticello fresco ci ha accompagnati nel nostro cammino.
Qualche fiore, faceva bella mostra di se, arricchendo un quadro già di per se perfetto.
Lungo la strada del ritorno in piazza, mille idee, mille progetti. Quei posti, rappresentano la nostra storia. Il nostro passato, ma anche il nostro futuro. Ci siamo ripromessi di ritornare, per osservare meglio ogni angolo. Ogni particolare. ……. non può finire così. Non deve.
Da stasera, il nostro cassetto dei progetti ha un nuovo ospite…. chissà….
Luciano Passariello