La due giorni dedicata ai vecchi sapori e mestieri di Teano si è conclusa. Un successo previsto ma non di queste dimensioni. Allora vediamo un po’ da dove cominciare. Forse è giusto dare la precedenza alla prima dichiarazione del Presidente dell’associazione Il Campanile che da anni organizza questa rassegna, Valter Giarrusso: Si ritorna a casa stanchi ma soddisfatti di aver portato anche quest’anno tante persone nel nostro amato paese a far conoscere le sue tante ricchezze. Nonostante le tantissime difficoltà io e i miei ragazzi terribili del "CAMPANILE" siamo giunti alla meta Grazie di cuore alle tante persone che ci apprezzano e ci sostengono ed anche a chi cerca di ostacolarci perchè ci danno stimoli per continuare….W TEANO!
Seguiamo questo canovaccio per condividere con Valter l’apprezzamento della città verso tutte quelle persone che si sono messe a disposizione per realizzare questo appuntamento divenuto ormai una data da ricordare. Chi ha avuto la possibilità di parteciparvi, almeno una sera, non può non sottolineare la numerosa partecipazione di gente proveniente da ogni dove, e le tante attrattive che hanno reso interessante e stimolante il percorso tra le strade ed i vicoli della nostra antica città. Ancora una volta ci è dispiaciuto non vedere coinvolto il borgo medioevale che aveva caratterizzato le prime edizioni di questa manifestazione ma, evidentemente ci sono problemi insormontabili altrimenti gli organizzatori non si sarebbero fatti sfuggire la possibilità di coinvolgere anche una parte della nostra città così affascinante.
Come da programma tutto si è realizzato e tutto secondo le aspettative, certo la sorpresa delle sorprese è stato il grande successo di pubblico che ha prodotto l’esibizione di Tony Caprio, una risorsa canora teanese recuperata che tutti hanno accolto con grande entusiasmo indipendentemente dal programma interpretato. Chi invece si è solo e semplicemente confermato è stato il bravo Gianluca Nocera con la sua “Pusteggia” che ha ricreato il giusto clima dell’ambientazione della musica classica napoletana. E cosa dire della bravura del gruppo dell’Aquilone della brava Paola Melillo? La location, i testi e la bravura degli interpreti dell’opera W L’Italia, hanno ottenuto il giusto e meritato successo. Dei Briganti di Montelucno non intendiamo parlare altrimenti dovremmo ripeterci e dire sempre le stesse cose che sono bravi, i musici, brave le ballerine e cantanti, ottimi i brani eseguiti e simpatico l’intero gruppo (ma qui un piccolo rimprovero al chitarrista Valter che ogni tanto un sorriso potrebbe anche regalarlo.Troppo serio per essere un brigante).
Nell’Annunziata poi il meglio delle nostre qualità artistiche, Anna De Biasio, Giuseppe Lacedera, Enzo Barra, Claudio Gliottone,Siham Lochgar, Giovanni Varone e Franco Zanni e poi i portoni teanesi con le foto di Leonardo D’Alonso, Anna Chiara Razzino e Preziosa Ventrigliaci e ancora l’onnipresente Valter Giarrusso con i suoi Particolari sidicini. Quanto mai opportuna e di chiaro collegamento con la nostra storia, la mostra di Maria Flora Grossi sui personaggi che hanno dato lustro alla nostra città. Piace sempre di più questo spirito di partecipazione ma anche il livello artistico raggiunto da questi personaggi nel corso degli anni.
Appena esci in Piazza Umberto ti imbatti nel gruppo de I Bottari che già altre volte si sono esibiti dalle nostre parti e sempre con lo stesso risultato: successo. Ma poi basta spostarti in Piazza Vittaria, nel portone del palazzo Iannaccone per trovarti nella Soffitta di GIO’ al centro di centri e centrini, merletti e cose varie delle nostre nonne.
Il giro è copmpletato, speriamo di non aver dimenticato qualcuno, se così è ci scusiamo con loro ma la dimenticanza non è frutto della scarsa considerazione ma, dell’età che avanza.
Severino Cipullo
L’Aquilone ne "Viva lì’Italia"
Il barbiere
I falegnami
Le locandiere
Il contadino
Il calzolaio
Lo scacciaguari
Le fioraie
La stiratrice
Il lucidatore
L’osteria
L’asciugapanni
L’arte del rintaglio
Il restauratore
I Briganti di Montelucno
Tony Caprio
"A pusteggia" di Gianluca Nocera
L’alchimista
La ricamatrice
I guappi
Le fruttaiole
Venditrice di pannocchie
Venditrici di cipolle
Lo scrivano