Arrivano finalmente la tanto attesa firma al decreto del presidente del consiglio che da il via libera alle riaperture delle attività commerciali. Contestualmente, lo stesso Presidente della regione Campania, Vincenzo.De Luca, attraverso Facebook ha comunicato che la Regione sta provvedendo allanpubblocazione.
della relativa ordinanza anticipandoninpunti salienti. Ha lasciato e lascerà segni indelebili il covid-19 nello scenario futuro che vivremo. Se è vero che i rischi sanitari non hanno fatto stragi nelle nostre regioni del sud e nella nostra città, ci resta ora da affrontare un ulteriore nemico, forse ancora più subdolo del covid 19 e capace di protarsi ben oltre i tempi stessi della pandemia. Parliamo del disastro economico che interesserà il commercio e artigianato sidicino. Prima notizia senza possibilità di smentita: numerosi commercianti e artigiani della nostra città non hanno ricevuto nemmeno 1 euro per il momento. I miliardi millantati a destra e a manca da governi nazionali, regionali , ecc.ecc. non sono giunti nelle tasche dei nostri commercianti. Ora non per retorica e populismo e volendo capire i tempi vergognosi della burocrazia, ma si possono lasciare intere famiglie ( spine dorsali della nostra economia vessati da tasse alte e a volte ingiuste ) senza un euro per due mesi. Commercio che già non vive, nei piccoli paesi del sud , di condizioni tali da resistere oltre i 10 giorni. Il tutto condito dal menefreghismo , facendo finta di non sapere che ci sono comunque affitti e bollette da pagare. Sarà la nuova emergenza di questa fase due, tre, quattro e chi più ne ha più ne metta. Intanto si apre uno spiraglio e forse i più, proveranno a riaprire.Proprio in questi giorni le varie categorie, motivate anche dal dinamico Lepre sempre in prima linea con l’ Ascomart, hanno provato a fare il punto della situazione e ad organizzare le riapertura. Barbieri, parrucchieri, estetisti, baristi, operatori dei mercati, saranno nell’occhio del ciclone. Non ci saranno più le condizioni per esercitare il commercio come nei periodi prima della pandemia. Si innalzeranno i costi ( per l’acquisto dei dispositivi di sicurezza) e caleranno i clienti ( a causa delle restrizioni) . In questo scenario , proveremo a dar voce alle varie categorie che affronteranno questa nuova sfida. A ognuno dei nostri commercianti, facciamo sentire la solidarietà della città. A piccoli aumenti assolutamente fisiologici, rispondiamo con sorrisi. Se c è una categoria che ha pagato cara questa pandemia , è proprio quella dei commercianti. Insieme , ce la faremo.
Massimiliano Stefàno
