ASL di Caserta
Quello che segue è un comunicato dell’ASL di Caserta che fa seguito alla lettera indirizzata dal delegato all’ambiente del Comune di Teano avv. Carlo Barra alla Direzione Sanitaria del distretto Teano 14. L’oggetto della missiva era la critica situazione denunciata dagli abitanti di alcuni quartieri del centro storico cittadino, per la presenza dei topi nei vicoli ed in alcuni casi anche nelle rispettive abitazioni.
Non intendiamo anticiparne il contenuto , ma possiamo invece anticiparvi il senso della lettera: il problema è complesso, ma non si risolve certamente indicando le responsabilità altrui. Si possono ottenere risultati se tutti fanno la loro parte e questo è possibile partendo forse dalla istituzione di un tavolo tecnico in cui ognuno porti le proprie competenze e responsabilità. In poche parole “si ritrovi il senso dell’appartenenza a un contesto civico”
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Il problema della derattizzazione di un centro storico molto antico come quello di Teano, con diversi edifici disabitati, è evidentemente questione che coinvolge l’intera comunità. Certamente interessare la ASL, in particolare il Dipartimento di prevenzione, nella sua articolazione territorialmente competente – l’Unità Operativa di Prevenzione Collettiva – , che può effettuare gli interventi di derattizzazione di routine, così come tutte le altre funzioni di igiene e sanità pubblica. Certamente responsabilizzare il Comune, laddove il Sindaco rimane la massima autorità locale in materia di sanità pubblica, e può predisporre – attraverso gli uffici per l’Ecologia e l’igiene urbana – le bonifiche degli edifici e degli appartamenti vuoti. Certamente coinvolgere le famiglie e i cittadini, associati e non, che possono promuovere e agire i comportamenti più adeguati al mantenimento della pubblica igiene. Ma se le tradizionali trappole per topi sono strumenti evidentemente inadeguati, come denunciano gli abitanti dei quartieri infestati dai piccoli roditori, forse bisogna guardarsi anche da altre insidie.
La trappola principale da evitare è quella di limitarsi a richiamare, sempre, l’altrui responsabilità e competenza, quando non la sensibilità del dirigente del Distretto Sanitario ritenuto a torto l’unico istituzionalmente preposto a risolvere il problema. Le soluzioni ai problemi collettivi vanno individuate in risposte necessariamente articolate e plurali. La possibilità, ad esempio, di convocare un tavolo tecnico per esaminare le criticità è senz’altro nella facoltà del Comune. A Teano come altrove, ben vengano luoghi e spazi dove ciascuno possa fare la propria parte, in cui si punti al bene comune, si faccia rete, si ritrovi il senso dell’appartenenza a un contesto civico, si rafforzi la motivazione a lavorare per una soluzione condivisa ed efficace. Con buona pace – ma sempre con rispetto – degli amici roditori.
Per l’UOC URP e Comunicazione ASL Caserta
Dott.ssa Tiziana Carnevale