SUD-NORD è il titolo che l’amico Collega, Antonio Licciardi, ha voluto dare, a giusta ragione visto il suo percorso di vita e professionale, al suo libro che presenterà sabato 15 marzo, ore 16,30, presso la Sala Conferenze del Loggione di Teano. Un “Dialogo tra l’Autore” e il Collega Antonio Migliozzi di Cratere News e Giuseppe Lacetera, Presidente Pro Loco Teano e Borghi. Un’occasione, questa, per stigmatizzare i diversi punti in comune che caratterizzano la nostra trentennale, che dico, quarantennale amicizia. E qui ti accorgi di quanta acqua ormai è passata sotto i ponti. In primis, volendo cogliere una differenza, Antonio, già maturo, per motivi legati alla sua brillantissima carriera negli Enti Pubblici, è partito da Teano per raggiungere il “profondo” nord per, poi, a ritroso, tornare nella sua amata Teano. Noi, invece, al contrario, partiti a sei anni, abbiamo fatto ritorno, già maturi, a Teano. Delle due cose, scegliere non saprei. Comunque, per entrambi, ci sono stati chilometri e chilometri di rotaie. Non solo di rotaie. Infatti, abbiamo con Antonio, intrapreso il mestiere di Giornalismo all’incirca negli stessi anni. E con gli stessi Maestri, uno su tutti il Prof. Federico Scialla. Antonio con il suo libro dichiara di fare delle “incursioni nel nostro passato prossimo alla vigilia di web e social”. E qui, il nostro Concittadino e Collega, forse per bonomia o per la capacità di equilibrio e sobrietà che lo hanno sempre contraddistinto, al contrario di noi stessi, non si è avveduto che molte sue cronache cittadine di allora, non sono delle incursioni nel passato, bensì, sono incursioni in cronache attualissime ed ancora banalmente ferite aperte.
Una riprova di ciò, non a caso, ce la fornisce la rilettura del nostro, edito nel 1985, “Teano tra le Righe”, dove, attraverso la raccolta di nostri scritti, rileggendoli, oggigiorno registriamo pari pari le stesse condizioni di allora rispetto alla immutata triste sorte di certi luoghi o monumenti. Per non parlare di quella socio-economica! Qualche esempio? Antonio già allora denunciava lo stato di abbandono dell’Ottocentesco Opificio della “Ferriera Vecchia”. Ed oggi? Poi, sempre allora, Antonio annunciava che ”La Chiesa di San Benedetto sarà finalmente restaurata”. Ad oggi? Che “Il fiume Savone sarà presto bonificato”. Come sta oggi? Che sono stati stanziati per le “Nocciole sei Miliardi. Si potrebbe fare di più”. Infatti, al posto della fabbrica per la trasformazione di frutta (Unicoop), vista la vocazione agricola del territorio, è stato realizzato un fallimentare ipermercato. E potremmo continuare all’infinito. “Tutto cambia perché nulla cambi” Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Da qui, l’utilità e la preziosità del libro di Antonio Licciardi. Ripercorrere il passato, analizzarne gli aspetti negativi, per poi, evidentemente, capirne ed attribuirne le colpe a chi nulla ha fatto per invertire la rotta. E, su questo, vista la nostra personale esperienza, nutriamo seri dubbi sulla capacità o volontà (“Tutto cambia perché nulla cambi”) di chi è preposto a tanto. Ci conforta il fatto che, vivaddio, a Teano esistono ancora voci e penne autorevoli come quella del Collega Antonio Licciardi. Sperando, e ancora sperando, che quei sordi che non vogliono sentire, provino, anche in questa preziosa occasione, ad effettuare una profonda aspirazione del cerume. Questo, detto da noi, in totale assenza di bonomia e capacità di equilibrio e sobrietà che hanno sempre contraddistinto il Collega, Amico e Concittadino Antonio Licciardi.
Pasquale Di Benedetto