Premettiamo che siamo degli esasperati teorici della contestualizzazione. Ovvero è nostra maniacale abitudine, per ogni azione quotidiana, che sia di ordine lavorativo, che sia di ordine organizzativo, che sia in ordine ai rapporti umani o socio-politica che dir si voglia, a contestualizzare sempre il “territorio” in cui andiamo ad operare. Analizziamo il “territorio”, la sua storia, le sue caratteristiche, le sue origini, la sua composizione, i suoi vizi e virtù etc.. Solo dopo, valutiamo come porci e quali soluzioni adottare per la miglior riuscita del nostro agire. In quanto a Teano, perciò, memori anche delle nostre lunghe battaglie e partecipazioni, annotiamo come ancora oggi è l’Associazionismo, sono i Comitati, sono i Sognatori solitari che tentano di dare spunti propulsivi ad un (G)overno indolente, apatico, indifferente all’agonia della Città. Così capita che un Collega, Elio Zanni, nell’attenersi scrupolosamente al proprio ruolo di Giornalista nel tentare di dare spunti propulsivi ad un (G)overno fallace ed inefficace pressoché in ogni sua azione (a)mministrativa, viene rintuzzato costantemente dal massimo (O)rgano di (G)overno che fa persino le pulci sull’appartenenza familiare di questa o quella Cittadina che interviene sulla vergognosa situazione dell’acqua non potabile che sgorga dai rubinetti. E anche su questa vicenda, come volevasi dimostrare, è il tatto, la delicatezza, la considerazione, l’eleganza, la signorilità che sono state messe in campo da chi dovrebbe essere da esempio di etica personale ed amministrativa… “noblesse oblige”. D’altronde la stessa sorte toccò a noi, Redattori di cronaca politica, alla vigilia delle imminenti elezioni per il rinnovo dell’(A)mministrazione locale. Non avendo argomenti convincenti e probanti non potevano che affibbiarci pubblicamente l’appellativo di “millantatori di professione”. Carissimo Collega Elio, vuoi un esempio di chi quotidianamente si ammanta di “millantato credito”? Da Giornalista che non ha mai avuto padroni, ad esempio, ti faccio notare come sulla pagina Facebook “Teano in Comune” (altra stortura di comunicazione istituzionale) sia apparsa esclusivamente la Determina con la quale “il Sindaco ha revocato la precedente ordinanza n.63 del 10/10/2024, con cui si istituiva il divieto cautelativo di utilizzo dell’acqua ad uso potabile”. Guarda caso, se solo per correttezza e completezza di Informazione al Cittadino, non viene pubblicata la nota dell’UOPC del Distretto Sanitario n. 14, un vero e proprio j’accuse rispetto alle omissioni e responsabilità di chi è preposto alla tutela della Salute Pubblica. Cosa per la quale, in altri tempi, e con ben altri rappresentanti politici locali, sarebbero subito scattate ben altre iniziative di ordine giudiziario. Non solo annunciate. Tant’è. Caro Elio, come vedi, per tanti è fin troppo facile “lanciare il sasso e nascondere la mano”! In quanto ai Sognatori solitari, come non ricordare l’accorata ed apprezzata lettera dell’amico Luciano Passariello, inviataci e pubblicata il 04.09.2024, dove si rammaricava del fatto che Teano è diventato “nu palazz carut”? E, sempre in tema di Associazionismo, Comitati e Sognatori solitari, coerenti con la nostra correttezza, etica e serietà professionale, cominciamo con il premettere che “rubiamo” la notizia con relativa foto proprio da un articolo del Collega Elio Zanni, già sapendo che non ci rintuzzerà come fa il Suo massimo (O)rgano di (G)overno. In breve, E. Zanni annuncia che “Nasce un nuovo sodalizio, chiaramente rivolto all’interesse pubblico, con lo sguardo puntato sui problemi sanitari dei cittadini: l’Associazione Difesa Servizi Sanitari. Il Consiglio direttivo, che coincide nei nomi dei componenti con alcuni dei fondatori, risulta così composto: Presidente: Domenico Spaziano, Vicepresidente Paride Mele, Segretario Elio Zanni, Tesoriere Luigi Andreoli, Presidente del Collegio dei revisori dei conti Claudio De Maio, Responsabile del collegio dei Probiviri Francesco Boragine”.
Altri “Sognatori solitari”, insomma. Questa volta “solitari” nel vero senso della parola, poiché, pur apprezzandone l’alto senso civico e di appartenenza, molto probabilmente, al contrario di noi, non hanno bene “Analizzato il “territorio”, la sua storia, le sue caratteristiche, le sue origini, la sua composizione, i suoi vizi e virtù etc.”. Si sono chiesti il perché della soppressione dell’ex Ave Gratia Plena pur adeguato alle norme di sicurezza? Si sono chiesti perché è stato abortito il progetto del nuovo Ospedale in tenimento Taverna Zarone? Si sono chiesti perché non si è alzata nessuna voce in merito da parte di tutte le (A)mministrazioni che si sono succedute? Si sono chiesti perché furono elargite generose “Cittadinanze Onorarie”? Si sono chiesti se vi sono “intrecci sotterranei” tra l’attuale (A)mministrazione e qualche politico stranger interessato a qualche ipotetica “Clinica Privata”, peraltro annunciata in campagna elettorale (conserviamo ancora gli audio-video) ed in procinto, quello stranger, alla candidatura alle prossime Elezioni Regionali? Sia l’amico Claudio Gliottone, sia noi stessi, più volte abbiamo ricordato la svendita di tutti gli Enti e Uffici presenti a Teano. E se così non fosse, si sono chiesti perché a quasi tre anni dal loro insediamento sia (A)ssessori, sia (P)rimo Cittadino, sia forze politiche locali, non hanno mai profferito la parola Sanità di Teano, vuoi con un convegno, vuoi con una tavola rotonda, vuoi con qualche intervento presso i massimi rappresentanti? Se lo sono chiesto? Ben venga quest’ulteriore iniziativa, ma si studi prima attentamente il “territorio”, la sua storia, le sue caratteristiche, le sue origini, la sua composizione, i suoi vizi e virtù etc.. (specialmente quelli ben nascosti e mimetizzati). Altrimenti si rischia ancora una volta di rimanere solo dei Sognatori solitari!
Pasquale Di Benedetto