“Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate…. Per me si va nella città dolente, per me si va nell’etterno dolore, per me si va tra la perduta gente”. (Dante A, La Divina Commedia). Cominciamo, così, una nostra accorata esortazione ai nostri cari Concittadini che ancora sperano, ancora si illudono, ancora aspettano. È risaputo come la speranza sia il solo bene che è comune a tutti gli uomini, e anche coloro che non hanno più nulla la possiedono ancora. Abbiamo inteso? “Anche coloro che non hanno più nulla”. Intendendo, in questo caso, noi Teanesi. Cosa abbiamo? Cosa ci è rimasto? A ben vedere nemmeno più “la speranza”. Però, e lasciatecelo dire, non possiamo più tollerare che qualche ignorante, qualche saccente, qualche indegno continui a campare su una immeritata eredità lasciatagli dalla Storia, da chi lo ha preceduto, da chi era Teanese nel sangue!
Avessero, almeno, la “cazzimma” di sopravvivere, di sfruttare le opportunità concesse loro dal passato. Macchè! Posseggono solo la “cazzimma a perdere” a tutto danno della Città. La riprova? Il 26 ottobre 2025 si celebra, si dovrebbe celebrare solennemente il 165° Anniversario dello Storico Incontro avvenuto a Teano. Solennemente! Ora, cari Concittadini cosa hanno prodotto in merito quest’anno e in questi tre anni il Vs. Sindaco? Il Vs. Assessore Teano Centro e Borghi? Chiacchiere e distintivo! Se non la svendita persino del Luogo dello stesso Storico Incontro. “Ciò che realmente sta creando grande entusiasmo attorno al nostro progetto – commentava il candidato Sindaco Giovanni Scoglio – è la linearità del nostro programma, cui si aggiunge il modo semplice e sincero con cui parliamo alla gente. A differenza di altri, non ci rivolgiamo alla pancia degli elettori, ma al loro cuore ed alle loro teste, e siamo convinti che la nostra strategia risulterà vincente”. Evidentemente si scambiavano le “teste pensanti” con le “teste di ca…..o”! Evidentemente si scambiavano i “i cuori nobili” con i “i cuori aridi” (Carlo Cassola).
“Cazzimma” di sopravvivere, di sfruttare le opportunità concesse loro dal passato. Cosa ne è del Teatro Romano? Cosa ne è del Museo Archeologico? Cosa ne è del cinquecentesco Campanile dell’Annunziata? Cosa ne è della Cinta Muraria di Via Roma? Cosa ne è dei Comitati capeggiati dai Sindaci per gli Anniversari annuali dello Storico Incontro? Abbiamo l’impressione, tutta nostra, che si è continuato e si continua a scambiare le “teste pensanti” con le “teste di ca…..o”! O no? E, lasciatecelo passare, se è vero, come è vero, che ci si prende il libero arbitrio, in maniera del tutto saccente, arrogante, strafottente di apporre in Piazza Duomo una indicibile e vergognosa colonnina per la ricarica delle macchine elettriche! Teano crolla sotto i colpi dell’ignoranza, della saccenza e degli indegni….. Vergognatevi! E ringraziate Iddio che non esiste più l’ostracismo! Quel bando, per intenderci, che colpiva, nell’antica Atene e nelle città che ne imitavano la costituzione, il cittadino ritenuto pericoloso per la sicurezza dello stato. E, voi, siete altamente pericolosi per l’esistenza (o quello che ne rimane) della Città di Teano. E abbiate almeno la buona creanza di non apporre nessuna corona al ceppo dello Storico Incontro in quel di Borgonuovo! Un consiglio? Affiancate il Sindaco di qualche altro Comune…. nel gesto dell’apposizione in quel di Taverna Catena. Teano crolla sotto i colpi dell’ignoranza, della saccenza e degli indegni…..
Pasquale Di Benedetto