Si svolgerà sabato 5 dicembre con inizio alle ore 17,00, nella sala Conferenze del Museo Archeologico di Teano, organizzato dall’Associazione Identitaria Alta Terra di Lavoro. L’occasione è offerta dalla presentazione del libro di Ferdinando Riccardi dal titolo “ Brigantaggio postunitario-Una storia tutta da scrivere”
Modera Claudio Saltarelli (presidente Alta Terra di Lavoro) Fernando Riccardi (storico-giornalista) Vincenzo Giannone (dirigente Scuola Primaria), Fiorentino Bevilacqua (biologo)
Il libro ripercorre, in modo chiaro ed analitico la questione controversa e poco affrontata (e, troppo spesso, affrontata in modo inesatto e volutamente impreciso dalla storiografia “ufficiale”) del fenomeno brigantesco seguito all’unificazione politica della penisola italiana operata dai piemontesi con mezzi poco “ortodossi” nel biennio 1859 – 1861. Particolarmente interessanti sono stati i riferimenti che l’autore ha fatto circa la questione delle violenze subite dalle popolazioni meridionali nel corso del risorgimento e che sono alla base dell’ondata di sdegno e di protesta che ha successivamente alimentato la rivolta. Gli eccidi di Pontelandolfo, Casalduni e Scurcola Marsicana, le lotte a Isernia e a Bauco (oggi Boville Ernica) furono, assieme alla mancata redistribuzione delle terre, alle persecuzioni del clero, e all’imposizione di leva obbligatorie e pesantissime tasse e balzelli le motivazioni principali dello scontro che seguì l’annessione delle Due Sicilie all’Italia. Uno scontro durissimo che durò oltre dieci anni e che coinvolse, da parte piemontese oltre 120mila uomini del neonato esercito italiano contro diverse decine di migliaia di combattenti meridionali che volevano riconquistare la propria libertà e la propria secolare indipendenza.