"Non ho più pazienza per alcune cose, non perché sia diventata arrogante, semplicemente perché sono arrivata a un punto della mia vita in cui non mi piace più perdere tempo con ciò che mi dispiace o ferisce. Non ho pazienza per il cinismo, critiche eccessive e richieste di qualsiasi natura. Ho perso la voglia di compiacere chi non mi aggrada. Non dedico più un minuto a chi mente o vuole manipolare. Ho deciso di non convivere più con la presunzione, l’ipocrisia, la disonestà e le lodi a buon mercato. Non tollero l’erudizione selettiva, l’arroganza e la polverosità accademica. Non mi adeguo affatto al provincialismo e ai pettegolezzi. Credo in un mondo di opposti, per questo evito le persone rigide, inflessibili e tartufone. Non mi accompagno con chi non sappia elogiare o incoraggiare. I sensazionalismi mi annoiano e ho difficoltà ad accettare coloro a cui non piacciono gli animali. Soprattutto, non ho nessuna pazienza per chi non merita la mia pazienza". Meryl Streep
Sabato 16 maggio alle 19 l’aula magna del seminario vescovile che si affaccia sul bel quadriportico esaltato da un solenne e trionfale modulo architettonico di ispirazione magniloquente e proprio nei pressi del costituendo Museo vescovile, trionfo di buon gusto e di formidabili reperti, il Messaggio offrirà ai Concittadini con una festosa presentazioni il terzo step del suo percorso editoriale: quello dell’informazione televisiva.
Iniziò in sordina diversi anni fa col primo gradino: un periodico mensile a stampa che vide raccolti insieme quelli che poi diedero vita all’ amministrazione Zarone che sfortunatamente non fu adeguata alla fama e al lustro che la precedeva.
Il secondo balzo lo si ebbe con la produzione giornaliera di una testata telematica al passo con le nuove tecnologie informatiche, agile, che informa in tempo reale con una rapidità e un tempismo lodevoli.
Ora il terzo passaggio: le notizie visualizzate via tv. L’impegno è stato profondo, a volte faticoso e soprattutto , non vuole essere una caduta di tono, gratuito. I dettagli sono stati in linea di massima già illustrati per sommi capi in una comunicazione scritta , riassumente i tempi, le tecniche, le prospettive, le mire. IL Messaggio, ormai diventato vero e proprio mezzo d’informazione polivalente ha lanciato in questi anni veri e propri messaggi, quasi segnali di fumo nel più cinematografico stile indiano, in tutti i modi, in tutti i linguaggi della grammatica, della sintassi, dello stile epigrafico, non privo di un certo felino scattante modulo umoristico che potrebbe non essere stato gradito a chi desidera che le cose siano dette con la sua ottica.
Hanno collaborato un poco tutti, dai lettori agli opinionisti, dagli anonimi ai mezzo-anonimi, agli anonimi-speciali. Mi piace ricordare i miei preziosi e affettuosi Amici che hanno accolto il mio invito a offrire generosamente il loro supporto e collaborazione al Messaggio e lo hanno fatto con piacere, entusiasmo e grande amabilità: Marisa De Spagnolis Archeologa sottile e fine scrittrice, Nora Griselda Garibaldi, pro-pronipote di Giuseppe, Mariannina Rita Di Bianca, Educatrice instancabile che una volta pensionata è uscita dalla porta ed è rientrata dalla finestra con altre mansioni, poliglotta esperta, e, benché Sicula DOC, innamorata di Terracina dove ha esercitato la sua professione Paola de Luca, dipendente del Museo Archeologico nazionale di Sperlonga. Forse mi scappa qualche altro e vorrà scusarmi, ma sto scrivendo di getto, estemporaneamente.
Per evitare lungaggini e sciocchezze e baggianate varie auguro alla nuova piattaforma informativa la l stessa capacità di penetrazione delle due precedenti consorelle e al Direttore indirizzo un grazie e un :
"Tonì tieni duro."
Giulio De Monaco
“Grazie Giù”