Lo avevamo già incontrato in occasione della visita dell’area ex La Precisa, ma questa volta l’Amministratore Unico della Napoli Est S.r.L. Antonio Valestro ci è sembrato più determinato e disponibile a rispondere a qualunque tipo di domanda, tranne a quelle che potevano riferirsi alle polemiche provocate ultimamente da un giornale locale ma di cui francamente anche noi ne facciamo a meno avendo a cuore la finalità principale dell’intervista: conoscere meglio il dott. Valestro ed il suo progetto per Teano.
L’intervista, benchè non molto lunga, è durata tantissimo perché il dottore Valestro, mentre ci incamminavamo all’interno dell’immensa area de La Precisa, ogni tanto ci spiegava cosa c’era in quel posto ed in quell’altro, le difficoltà di accesso in alcune zone, cosa sarebbe sorto in quell’area e cosa in quell’altra, insomma un fiume in piena, molto più particolareggiato della prima volta ma perché oggi ci è sembrato più sereno e meno emozionato.
Ma vediamo cosa ci ha detto il nostro interlocutore:
* Fino a qualche settimana fa il suo nome era praticamente sconosciuto a Teano, oggi è sulla bocca di tutti in un misto di aspettativa e diffidenza. Ci parli delle aspettative per fugare la diffidenza.
In verità cerco di fare solo il mio lavoro, io ho maturato una lunga esperienza nel campo dell’impiantistica termotecnica civile ed industriale e nel settore immobiliare con la società “Abaco Immobiliare”che ha operato moltissimo nel Centro Direzionale di Napoli fino a diventare una delle prime società di tutta la provincia. Oggi gestisco la Società Progetto Napoli Est s.r.l. per la compravendita e la ristrutturazione di complessi industriali. • Lei ha voluto scegliere la strada più coraggiosa: parlare prima al popolo e poi ai governanti. E’ stata una scelta o una necessità? Non si tratta di coraggio, abbiamo seguito le indicazioni e le richieste degli imprenditori interessati ad insediarsi nel sito industriale e prima di fare qualsiasi investimento, giustamente vogliono sapere se l’amministrazione comunale è disponibile a ricevere un insediamento produttivo di svariate attività e quindi vogliamo interloquire sia con le Istituzioni che con le Associazioni sociali, produttive e culturali: e credo che la linea giusta sia proprio quella del coinvolgimento di tutta la comunità locale. Il progetto è molto impegnativo e necessita di una partecipazione attiva.
• Com’è andato il primo incontro con i rappresentanti delle associazioni locali?
Ritengo che l’incontro sia stato positivo, ho avuto il piacere di conoscere i rappresentanti delle associazioni locale, grazie alla collaborazione di un vostro concittadino, il dott. Corrado Cipullo il quale ha molto a cuore la sua città d’origine, ed attraverso la visita dell’impianto , abbiamo dato delle prime indicazioni e del metodo che vogliamo seguire per la riqualificazione dell’area . Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno aderito, per l’interesse dimostrato e accoglienza ricevuta. Credo molto nella forza “civica” di una comunità attraverso le Associazioni come stimolo, promozione e sostegno a qualsiasi progetto di valorizzazione del territorio locale.
• Possiamo conoscere quali sono i costi che ha dovuto sostenere per realizzare la bonifica ambientale dell’intera area?
Il suo giornale ha già dato una informazione sul problema. Il costo della bonifica bellica e ambientale è costata circa settecentomila euro, ma considerando l’investimento dell’operazione finanziaria anticipata 12 anni fa, oltre la gestione del sito con tutti i danni subiti, il costo supera ampiamente 1.500.000,00 €, anticipati tutti dal sottoscritto.
• Qual’è stato il primo impatto con i nostri amministratori comunali?
Abbiamo già stabilito contatti con il Sindaco e l’amministrazione e credo che condivideremo sicuramente l’idea non solo del coinvolgimento, ma di un vero accompagnamento di tutto il progetto -al di là degli aspetti tecnici che avranno un loro iter di legge- ma con la consapevolezza che la ex Precisa è l’unica e vera area industriale e produttiva di Teano, ed è un’occasione ed una sfida non solo per la mia azienda ma per tutta la comunità locale.
*Lei è un imprenditore e non un benefattore, cosa l’ha spinta a lanciare un progetto così ambizioso e quanto è concretamente realizzabile?
Guardi, prima di questa iniziativa ho fatto un’ operazione analoga con la riqualificazione di un’ampia area di capannoni -l’ex Complesso Industriale Enichem oggi “Complesso Napoli Est”- tutto frazionato e venduto in 3 anni, e con il ricavato ho investito nel sito di Teano con tanto entusiasmo, e purtroppo con tantissimi problemi burocratici che hanno ritardato per diversi anni l’avvio di un progetto di riqualificazione, ma adesso sono più fiducioso che credo questa sia la volta buona per iniziare a lavorare per lo sviluppo ed il futuro.
*Non vogliamo concludere l’intervista senza porre la domanda di prammatica sulla ricaduta occupazionale dell’operazione.
Lanciare dei numeri in questa fase non avrebbe senso, affido alle competenze professionali che svilupperanno il progetto di tradurre l’intera operazione in termini occupazionali e sfido chiunque a non prevedere numeri interessanti in termini di quantità e qualità.
Sarebbero ancora tante le domande che vorremmo porre al nostro interlocutore ma, accertatici della sua disponibilità, riteniamo che avremo altre occasioni per approfondire l’argomento principale della nostra conversazione per dare all’operazione la giusta trasparenza informativa.