Sugli aiuti alle famiglie il governo ha intenzione di intervenire con un reddito di emergenza, ma su come gestirlo e come erogarlo ci sono ancora degli aspetti tecnici da risolvere. Di sicuro il reddito emergenza sarà destinato a tutti quei lavoratori che rischiano di restare senza un introito fisso a causa dell’emergenza Coronavirus, coloro che non riceveranno l’indennità di 600 euro per autonomi e professionisti prevista dal decreto Cura Italia. Ora, una parte del governo vorrebbe che l’aiuto fosse erogato dall’Inps, legando la misura al Reddito di cittadinanza. l’Istituto di previdenza ha la possibilità di incrociare una serie di banche dati per controllare che i richiedenti non godano già di altri benefici. C’è poi chi pensa che forse sarebbe meglio trasferire le risorse direttamente ai Comuni, lasciando a loro il compito di erogare l’aiuto economico, come si è fatto con i 400 milioni dei buoni pasto della protezione civile. Per il reddito di emergenza si sta ragionando se dare una cifra maggiore alle famiglie con figli, come accade con il reddito di cittadinanza. Le domande, comunque, dovrebbero avvenire con un meccanismo semplificato, con una semplice autocertificazione in modo da garantire che le risorse vengano erogate immediatamente.
Sara Finocchi